NASDAQ100 WEEKLY - Settimana positiva: Target 100% raggiunto su 3 titoli !


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. ESCE OGNI INIZIO SETTIMANA.

IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.

Inizio di settimana positiva per gli indici azionari di Wall Street ma la pesante chiusura di venerdì ha annullato le performance settimanali.

Del resto i mercati qualche resistenza la devono pure produrre vista la forza con la quale sono riusciti, in breve tempo, ad arrivare a ridosso dei rispettivi massimi storici, ma ciò non ha fatto andare gli indici in ipercomprato ad eccezione del NASDAQ100, quindi di spazio per correre ce n'è, probabilmente hanno bisogno di una ulteriore ricarica per andare a testare seriamente i rispettivi massimi.

Analizzando i numeri di questa settimana notiamo che l’unico listino con una modestissima performance positiva è stato il NASDAQ100 che chiudendo la seduta a 7326, ha guadagnato il +0,3%, mentre in negativo l’ S&P500 che ha chiuso a 2800,7 con una perdita del -0,75% ed infine il DOW JONES che chiudendo a 25502 ha perso il -1,36%.

I livelli dei rispettivi massimi assoluti rimangono comunque ad un tiro di schioppo (v.grafici).

A frenare lo slancio in questa settimana sono stati alcuni retroscena sulla trattativa in corso in materia di dazi. Bloomberg ha scritto che la trattativa è ad un punto morto perché la Casa Bianca non vuole impegnarsi in modo preciso e definitivo sui dazi, il Wall Street Journal invece, dice che siamo alla stretta finale, entro la fine del mese ci dovrebbe essere la firma.

Inoltre la Federal Reserve rivede al ribasso le stime di crescita per gli Stati Uniti per il 2019. Quest'anno l'economia dovrebbe crescere del 2,1% contro il +2,3% precedentemente stimato. Ma per il governatore della Fed, Jerome Powell, a margine della riunione FOMC di mercoledì scorso ha detto che l'economia americana va bene e "continuerà a crescere a passo veloce nel 2019 anche se con meno slancio rispetto al tasso solido del 2018". Powell ha spiegato che i dati macroeconomici (riportati in seguito) per ora a disposizione mostrano segnali misti. Secondo lui il rallentamento dell'economia mondiale, "soprattutto di Europa e Cina", merita attenzione e comunque l'approccio della politica monetaria Usa e' "appropriato". Infine il Presidente della FED ha dichiarato di essere preoccupato sulla Brexit circa i negoziati sull'uscita del Regno Unito dalla Ue e su quelli commerciali tra Usa e Cina in quanto "pongono qualche rischio all'outlook economico americano”.

La Federal Reserve non prevede più alcun rialzo dei tassi di interesse nel 2019 che rimangono invariati tra il 2,25% ed il 2,50%, in considerazione del rallentamento più marcato della crescita e delle dinamiche dell'inflazione statunitense rispetto al quarto trimestre 2018. Riviste infine le attese sull'inflazione, data all'1,8% dal precedente 1,9%.

"Nel nostro paese non si sono mai visti numeri così nell'economia", questa la dichiarazione di  Donald Trump, intervenendo in un comizio in Ohio, pochi minuti dopo la conferenza stampa in cui Jerome Powell ha spiegato la nuova strategia della Fed.

Diamo ora uno sguardo ai pochi dati macro di rilievo usciti in settimana che indicano un rallentamento in atto dell'economia a stelle e strisce.

Venerdì è uscito il dato preliminare dell'Indice PMI di Markit sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende manifatturiere, in marzo a 52,5 punti, al di sotto delle attese, a 53,5 punti, da 53 punti di febbraio.

Questo dato fa il paio con quelli usciti martedì scorso con il dato sugli ordini di fabbrica del mese di gennaio, pari a +0,1%, attese +0,3%, mese precedente +0,1%, e con quello degli ordini di beni durevoli di gennaio che si è attestato a +0,3%, attese +0,4%, precedente +0,4%.
Mentre in positivo sono usciti il dato relativo all'indice Fed di Filadelfia del mese di marzo, che si è attestato a 13,7 con le attese per un -4,5 dal -4,1 del mese di febbraio e quello relativo al mercato immobiliare con le vendite di case esistenti nel mese di marzo che sono balzate dell'11,8% a 5,51 milioni di unità, molto più del +2,2% previsto.

Passiamo ora ad analizzare il nostro Portafoglio azionario nel quale, con soddisfazione, iniziamo a raccogliere i frutti di quest’ultima ondata di acquisti. Nello specifico abbiamo raggiunto il target guadagnando il +7% sui seguenti titoli:

- ACTIVISION, vendute a 48,24 $.

- MYLAN LAB. vendute a 29,29 $.

- TAKE TWO, vendute a 99,59 $.

Peccato per MAXIM e WALGREENS in quanto giovedì scorso le quotazioni erano molto vicine ai nostri livelli di target.

Titoli in evidenza in settimana:

21st CENTURY FOX -25%. La società ha concluso la sua vendita alla società Walt Disney per 71,3 mld. $.

ALIGN TECHNO +6,9%. Il produttore di apparecchi ortodontici ha annunciato l'apertura di un secondo centro di formazione in Cina. Con la nuova sede di Shanghai offre l'opportunità di educare ortodontisti e altri professionisti medici, oltre a presentare le ultime innovazioni nel trattamento e nell'odontoiatria digitale.

ALPHABET +1%. La Commissione Europea ha sanzionato la società con una multa da 1,7 miliardi di dollari per abuso di posizione dominante. 

AMAZON +3%. Le attività pubblicitarie di Amazon hanno avuto un successo stellare 2018, più che raddoppiando di anno in anno per raggiungere circa $ 10 miliardi. Gli analisti non prevedono un rallentamento nel 2019, con aspettative di crescita superiore al 50% (ovvero, lo stesso importo su base assoluta).

APPLE +2,7%. Il titolo è arrivato in settimana a guadagnare anche il +6,2% sia per il lancio dei nuovi iPad che per aver ricevuto giudizi positivi da diversi broker.

BIOGEN -34,3%. La società ha deciso di interrompere la fase di sviluppo di una cura contro Alzheimer, dopo che un comitato indipendente l'ha dichiarata inefficace.  Scendono anche i grandi nomi del biotech, come BIOMARIN -6,9%, come REGENERON -5,5%, come GILEAD SCIENCES -3%.

CINTAS -5,3%. Nonostante la società abbia riportato dati economici trimestrali in linea con le attese per il fatturato (1,69 mld. $) ed un aumento del dividendo a 1,84$ contro attese per 1,71$, il mercato non ha ritenuto di premiare il titolo. Anche la guidance per tutto l’anno 2019 sarà in crescita così come riportato dall’ A.D. della società, Scott Farmer.

MARRIOTT INTL. +1,8%. Il titolo ha guadagnato dopo la presentazione del piano industriale al 2021. Inoltre la società ha anche annunciato un piano di BuyBack tra 7,6 e 9,0 miliardi di dollari.

MICRON +5,3%. Il titolo è arrivato a guadagnare fino al + 11,9% per aver riportato dati societari trimestrali sopra le attese, dichiarando inoltre che potrà esserci una ripresa della domanda di memorie nel secondo semestre dell'anno. 

MONSTER BEVERAGE -11,2%. L'azienda produttrice di bevande energetiche è stata rimossa dalla lista dei titoli preferiti di Goldman Sachs.

NVIDIA +4,5%. La società ha contratto una partnership con la giapponese Softbank.

PEPSICO +4,4%. Il nuovo CEO della società, Ramon Laguarta, ha dichiarato che per migliorare il valore per gli azionisti, di non voler procedere a nuove acquisizioni ma di concentrarsi su un programma pluriennale di ottimizzazioni del business, fissando un obiettivo di espansione dei ricavi tra il 4% ed il 6%, obiettivo molto aggressivo per una multinazionale nel settore dei beni di consumo confezionati.

ORDINI DI ACQUISTO NUOVE POSIZIONI DELLA SETTIMANA (3/25/2019)
Non sono presenti ordini di acquisto per la settimana entrante.


Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO

(articolo di Sandro Mancini)