SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. ESCE OGNI INIZIO SETTIMANA.
IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>)
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.
Ed anche in questa settimana appena passata gli indici azionari di Wall Street hanno continuato a volare archiviando la migliore settimana dallo scorso novembre grazie al traino dei titoli tecnologici. Per il NASDAQ100 da Natale 2018 solo rialzi con ben 11 settimane in aumento su 12.
Le notizie di rilievo che hanno sostenuto i listini in questa settimana sono sempre le stesse e cioè l’avvicinamento tra CINA ed USA circa i negoziati sui dazi commerciali, da una parte la stampa cinese dice che sono stati fatti “passi molto concreti” dall’altra Trump dichiara che nel giro di un mese “si saprà qualcosa” ciò conferma il fatto che ci sono ancora dei problemi(ni) non risolti sul tavolo e quindi l’auspicato incontro tra i Presidenti delle due potenze economiche non si terrà più a fine marzo ma, probabilmente, in aprile.
Nel frattempo la CINA ha eliminato l’imposizione alle aziende straniere che operano nel suolo cinese di trasferire la propria tecnologia ai partner locali e questa mossa ha contribuito, senz’altro, ad ammorbidire le relazioni tra i due Paesi.
Anche in materia di politica monetaria l’apertura della FED a politiche accomodanti e non aggressive circa l’aumento dei tassi, in velato contrasto con le dichiarazioni di Trump che vuole un dollaro “forte”, porta positività e stabilità alle aziende statunitensi e conseguentemente ai mercati.
Il sentiment è dunque positivo e nemmeno l’uscita, in settimana, di dati macroeconomici altalenanti (dei quali parleremo in seguito) sono riusciti a frenare il cospicuo rialzo azionario.
Ma veniamo ai numeri e come dicevamo in precedenza, il listino con la migliore performance settimanale è stato quello del NASDAQ100 che chiudendo la seduta a 7307 ha guadagnato il + 4,15%, rompendo e confermando al rialzo la prima resistenza posta a 7200/7210 e toccando in intraday la seconda posta a 7320/7330 ma non ancora confermata in chiusura (v.grafico). Il max storico dista il + 5,4%.
Seguito dall’S&P500 che chiudendo la seduta a 2822,5 ha guadagnato il + 2,9%, rompendo di poco la resistenza posta a 2816/2817 quindi in attesa di una conferma definitiva nel corso di questa settimana, comunque rimane positivo il fatto di chiudere le contrattazioni sopra i 2800 punti. Il max storico è sempre più vicino (+4,3%).
Infine il DOW JONES fanalino di coda (si fa per dire) settimanale che chiudendo la seduta a 25849 ha guadagnato (solo ?) il + 1,6% non riuscendo a vedere il max a 26241 fatto registrare due settimane fa, ma pensiamo che anche questo indice è a solo il +4,4% dal proprio max storico.
Diamo ora uno sguardo ai dati macroeconomici usciti in settimana, dicevamo altalenanti in quanto nel primo giorno hanno proposto dati incoraggianti circa le vendite al dettaglio di gennaio che sono salite dello 0,2%, in forte recupero dal -1,6% di dicembre. Gli economisti si aspettavano crescita zero. Anche al netto delle componenti volatili, il dato segna un forte recupero del +1,1%, dall'ampia variazione negativa di dicembre del -2,3%, una delle peggiori degli ultimi anni.
Mentre martedì scorso l'inaspettata battuta d'arresto dell'inflazione con l’indice dei prezzi al consumo (CPI) depurati dalle componenti volatili (ex-cibo ed energia) sono saliti in febbraio dello 0,1%, da +0,2% di gennaio, attesa +0,2% e su base annuale usciti a +2,1% dal +2,2% di gennaio e delle attese degli analisti. Questo raffreddamento allarga lo spazio di manovra della Federal Reserve.
Mercoledì nuovamente ottimi dati con l'inaspettato rialzo degli ordini di beni durevoli registratosi nel mese di gennaio. Il dato è uscito +0,4%, contro il -0,5% atteso, dato precedente +1,3%.
Tocca al giovedì cambiare registro. Le vendite di nuove case, in gennaio, registrano un forte ed inaspettato calo: -6,9%, dal +3,8% di dicembre 2018. Attesa -0,6%.
Infine i dati macro diffusi venerdì mostrano un rallentamento della dinamica industriale nell'area di New York ed un inatteso calo della produzione industriale mentre troviamo un miglioramento della fiducia dei consumatori.
L'indice della Fed di New York sull'andamento dell'industria manifatturiera, in marzo è uscito a 3,7 punti, anziché i 10 punti attesi.
La produzione industriale a febbraio si è contratta dello 0,1% rispetto al mese precedente, anziché espandersi dello 0,4%.
Mentre il dato preliminare di marzo sulla fiducia dei consumatori redatto dall'Università del Michigan, risultato migliore delle stime a 97,8 punti contro stime a 95,3. Dato precedente 93,80.
Infine diamo uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale è in atto un forte recupero anche se non siamo ancora a livelli di Profit (v. WBA, MXIM, MYL) in lieve sofferenza ancora KRAFT HEINZ.
Titoli in evidenza in settimana:
*BOEING –10,2% - La Società anche se non fa parte dell’indice NASDAQ100 ha fatto parlare di sé circa il disastro aereo avvenuto con un suo modello B 737 Max dell’Ethiopian Airlines che ha fatto il paio con il disastro aereo della Lion Air indonesiana nell’ottobre 2018. Molti Paesi del mondo hanno sospeso il permesso di volare sui propri spazi aerei a tale modello ed alcune compagnie hanno annullato ordini di acquisto in attesa indagini definitive circa le cause di tali incidenti. Il titolo è arrivato a perdere anche il - 14% in intraday.
In recupero i titoli dei settori Biotech e Pharmaceutical fortemente penalizzati la scorsa settimana con
ALIGN TECHNO + 9,3%, BIOGEN +7,1%, IDEXX LAB. +7,2%, VERTEX PHARMA + 6,1%.
Inoltre:
*NVIDIA +12,7% - La società tecnologica dopo l'annuncio dell'acquisizione in contante di Mellanox Technologies per 6,9 miliardi di dollari, pari a 125 dollari per azioni, il 14% sopra il prezzo di chiusura di venerdì. Mellanox produce dei chip speciali, utilizzati soprattutto dai soggetti che analizzano quantità sterminate di dati.
*ULTA BEAUTY +10,5% - Il retailer di prodotti cosmetici ha chiuso il quarto trimestre 2018 con utili per azioni pari a 3.61 dollari, sopra le stime di 3,56 dollari.
*BROADCOM +9,9% - La società operante nel settore dei semiconduttori ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione rettificato pari a 5,5 dollari per azione, sopra le stime pari a 5,23 dollari.
*MERCADOLIBRE +8,75% - La società tecnologica dell’America latina specializzata in servizi per computer dopo gli ottimi dati di bilancio presentati lo scorso 26 febbraio ha guadagnato oltre il +30% in 3 settimane. Dopo la chiusura delle contrattazioni di lunedì 13 u.s., MERCADOLIBRE ha annunciato un'offerta secondaria di $ 1 miliardo, con l'opzione per i sottoscrittori di acquistare fino a $ 150 milioni in azioni aggiuntive. In un accordo separato, la società ha rivelato che PayPal avrebbe effettuato un investimento strategico nella società con una partecipazione azionaria del valore di $ 750 milioni. Inoltre, la Società Dragoneer acquisterà $ 100 milioni in azioni privilegiate convertibili.
*LAM RESEARCH + 8% - La Società attiva nel trattamento dei semiconduttori utilizzati nella fabbricazione di circuiti integrati ha visto una notevole attività di volumi scambiati nella negoziazione in opzioni CALL strike 180 $.
*APPLE + 7,6% - Il titolo è sui massimi dal novembre 2018 e da inizio anno +14%. Il gruppo ha annunciato che terrà un evento speciale il prossimo 25 marzo allo Steve Jobs Theater, a Cupertino. Secondo indiscrezioni, l'appuntamento sarà l'occasione per presentare i nuovi servizi di streaming tv e il nuovo servizio di informazione Apple News.
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Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO