NASDAQ100 WEEKLY - Settimana di lieve sofferenza !


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. ESCE OGNI INIZIO SETTIMANA.

IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.

Ed ecco, puntuale, sui mercati azionari statunitensi la famosa correzione che ci aspettavamo e della quale abbiamo parlato (ed anche auspicato) nella scorsa settimana.

Lunedì scorso, dopo le notizie confortanti sui dazi commerciali tra CINA ed USA uscite nel fine settimana che riporteremo dopo, i mercati azionari hanno aperto la seduta in leggero gap up e dopo aver testato l’area delle rispettive resistenze (millimetrica per l’S&P500), venivano ricacciati all’indietro con vendite diffuse per tutta la settimana appena trascorsa.

Vedremo nella prossima se la M.M. Esponenziale a 200 ed il ritracciamento del 23,6% di Fibonacci (livelli molto vicini ai minimi fatti registrare venerdì soprattutto sugli indici NASDAQ100 ed S&P500) arresterà il ribasso o meno.

Diamo un po' di numeri iniziando dall’indice che ha perso meno rispetto alla chiusura della settimana precedente e parliamo del NASDAQ100 che chiudendo a 7015.69 ha perso il –1,9%, supporto in area 6900, seguito dall’S&P500 che ha chiuso a 2743 perdendo il –2,15%, supporto in area 2700/2710 ed infine dall’indice DOW JONES che ha terminato le contrattazioni a 25450 perdendo il –2,20%, supporto in area 24800/24900.

Di seguito i relativi grafici:

Notizie rilevanti in settimana, come dicevamo in precedenza, l’intesa di massima raggiunta tra CINA ed USA in materia di dazi commerciali, dopo che il vice premier Liu He si è presentato con ampie concessioni in materia di derrate agricole, prodotti chimici, automobili, gas e altri prodotti sui quali oggi la Cina esercita un forte controllo alle frontiere. Il capo della delegazione americana alla trattativa, Robert Lighthizer, avrebbe promesso l’eliminazione dei dazi imposti sulle merci cinesi nel corso del 2018 dalla Casa Bianca. La cerimonia della firma dell’accordo potrebbe essere il 27 marzo, al termine del viaggio del numero uno cinese Xin Jinping in Europa.

Altra notizia di un certo spessore più per il contenuto che non per il soggetto dichiarante, Donald Trump, che ha rinnovato le critiche al presidente della Federal Reserve Jerome Powell affermando che la severa politica monetaria della banca centrale Usa sta contribuendo a mantenere un dollaro forte danneggiando la competitività dei prodotti americani.

"Abbiamo alla Fed un signore a cui piace un dollaro molto forte. Io voglio un dollaro forte ma non così forte che ci renda proibitivo trattare con altre nazioni", ha detto intervenendo al più grande raduno dei conservatori americani.

Passiamo ora a dare uno sguardo ai dati macroeconomici più rilevanti usciti in settimana iniziando dall'Ism non manifatturiero di febbraio, risultato pari a 59,7 punti, oltre le attese degli analisti ferme a 57,3 punti dal 56.7 del mese di gennaio, inoltre in rialzo le vendite di nuove case che sono state superiori alle attese: 621mila contro 600mila ed anche i permessi per l’apertura di nuovi cantieri per la costruzione di case saliti del +18,5% con 1,23 milioni richieste contro attese per 1,19 milioni.

Infine il clou c’è stato venerdì con l’uscita dei dati occupazionali del mese di febbraio le aziende statunitensi hanno creato 20.000 nuovi posti di lavoro, in forte calo dai 311.000 di gennaio, molti meno dei 180.000 stimati dagli economisti. Stessa cosa per il settore privato con l’aumento di 25.000 nuovi occupati contro attese per 170.000 nuovi posti e netta diminuzione rispetto ai 304.000 del mese di gennaio. Le variazioni registrate sono una delle più basse dell'ultimo anno.

La disoccupazione totale scende più del previsto a +3,8%, in prossimità dei minimi degli ultimi dieci anni. In gennaio era +4%, ed il consensus si aspettava +3,9%.

Mentre salgono più delle aspettative le paghe orarie, +0,4% mese su mese, dal +0,1% di gennaio, consensus +0,3% che a livello annuo sta girando al +3,4%, rispetto al +3,1% di gennaio, il che non è affatto poco.

Da rilevare che gli indici USA, a fronte di questi dati sorprendenti e negativi (causa Shutdown??) nella giornata di venerdì anziché ampliare le perdite iniziali, hanno recuperato tutto chiudendo la sessione vicino alla parità.

Titoli in evidenza a Wall Street:

I Settori Biotech e Pharmaceutical in settimana perdono oltre il 5,0%, forte calo dovuto alla notizia delle inaspettate dimissioni di Scott Gottlieb, il numero uno della Federal Drug Administration, l’ente incaricato di vigilare ed approvare farmaci e generi alimentari. Gottlieb, nominato da Trump due anni fa, aveva rinnovato e velocizzato le procedure per la commercializzazione di nuovi prodotti in ambito farmaceutico, sia molecole che apparecchiature.

Di conseguenza troviamo i seguenti titoli del settore in netta sofferenza:

Alexion Pharma –6,7%, Biogen –8,2%, Iddex Lab. –7,4%, Regeneron Pharma –8,7%, Vertex Pharma –8,2%.

ALIGN TECHNO –12,7%. A causa di una controversia legale con la società SmileDirectClub circa un accordo di non concorrenza non rispettato ed altresì prolungato dal giudice fino all’agosto 2022 che ah portato alla chiusura di 12 punti vendita. La Società ha precisato che la decisione non prevederà alcun impatto negativo sui ricavi.

ILLUMINA –8,3%. Società solidissima dal punto di vista finanziario che è cresciuta del +850% da 10 anni ad oggi e del +37% nell’anno 2018, ma l’acquisizione (strategica) della Società Pacific Bioscences of California e l’elevato P/E ne frenano gli acquisti e favoriscono le prese di beneficio.

Rivolgendo l’attenzione in altri settori troviamo:

WALGREENS BOOTS ALLIANCE -10,5%. La Società incassa la forte perdita in questa settimana nonostante sia stata nominata nell’elenco (SAFE 25) delle migliori società in materia di elargizione dividendi in costante aumento negli ultimi due decenni.

ROSS STORES –6,6%. La catena di abbigliamento al dettaglio, ha riportato dati economici trimestrali in linea con le attese sia di dividendo che di fatturato, ma nonostante tutto non viene premiata dal mercato per una “guidance” del prossimo trimestre appena sotto le attese.

Di segno opposto, nonostante la negatività dell’indice troviamo:

CTRIP.COM INTL. +14,95%. La società di Hong Kong di servizi relativi ai viaggi, prenotazione alberghiera, aerea, biglietti ed altri servizi correlati, ha battuto tutte le stime degli analisti presentando dati economici trimestrali in rialzo sia di dividendo che di fatturato, inoltre prevede un rialzo maggiore di queste due componenti anche nel prossimo trimestre rispetto alle stime degli analisti.

DOLLAR TREE +6,2%. La catena di negozi ha chiuso il quarto trimestre 2018 con risultati in linea con le attese, 1,93 $/azione di dividendo e 6,2 bln. $ di fatturato, in linea con le stime degli analsiti anche la “guidance” del prossimo trimestre e dell’intero anno 2019.  

COSTCO WHOLESALE+3,4%. La catena all'ingrosso ha archiviato il secondo trimestre fiscale con un utile per azione pari a 2,01 dollari, ben sopra le stime degli analisti (1,67 $), mentre il fatturato è leggermente inferiore alle stime.

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio Weekly nel quale notiamo una discreta sofferenza, vista anche la performance negativa dell’indice nella settimana passata, ma assolutamente nulla di grave visto l’ampio margine ancora presente in caso di ulteriore negatività.

A questi titoli, oggi se ne aggiungeranno altri 5, per sfruttare il probabile rimbalzo del mercato.

ORDINI DI ACQUISTO NUOVE POSIZIONI DELLA SETTIMANA (3/11/2019)

* USANYWBA (WALGREENS BOOTS) Acquista limit prezzo 63.30 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 53.80 e Vendi limit prezzo 67.73

* USA$UAUA (UAL CORP NEW) Acquista limit prezzo 84.59 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 71.90 e Vendi limit prezzo 90.51

* USA$MXIM (MAXIM INTER PROD) Acquista limit prezzo 53.64 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 45.59 e Vendi limit prezzo 57.39

* USAJBHT (JB HUNT TRANSPOR) Acquista limit prezzo 104.57 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 88.89 e Vendi limit prezzo 111.89

* USA$CTXS (CITRIX SYSTEMS) Acquista limit prezzo 102.98 - Dopo acquisto Vendi stop prezzo 87.53 e Vendi limit prezzo 110.19


Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO

(articolo di Sandro Mancini)