Un bel tacere non fu mai scritto. Il vecchissimo proverbio italiano significa che la bellezza del "saper tacere al momento giusto non è mai stata lodata abbastanza"..... Ma NON è vero oggi per il comunicato del Banco di Sardegna dove i vertici non dovevano tacere sulle azioni risparmio in mano a centinaia di soci.
Una valanga di comunicazioni concernenti il Banco, BPER e la Fondazione Sardegna è giunta stamane. Tutti i dettagli etc.etc. Una valutazione delle azioni ordinarie del Banco che, come prima impressione, sembra molto superiore ai prezzi di borsa dell'azione risparmio. Prezzo che verrà pagato per l'acquisto del 49% delle azioni ordinarie in mano precedentemente alla Fondazione ma .....NIENTE NEWS sulle azioni risparmio. BPER viene ad avere circa il 98%-99% del capitale complessivo del Banco di Sardegna e ......non dice che fine faranno le azioni risparmio. Ironia della sorte: si parla di semplificazione azionaria e si tiene in circolazione un pugno irrisorio di azioni di risparmio.
Vediamo se a fine mese in cui è prevista un'altra riunione, il mistero verrà risolto.
Nel frattempo chi calcola il valore fissato nell'acquisizione per le azioni ordinarie del Banco gongola. In Fondazione saranno felici per l'esito della trattativa. Una valutazione importante sulle azioni ordinarie come base di discussione per poi decidere (eventulmente) sul prezzo del delisting delle azioni risparmio. Per sapere la fine delle Sardegna risparmio si attenderà ancora. Ma dopo 30 anni qualche settimana in più non rovinerà l'attesa se si tengono presenti i numeri pubblicati.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
