Il penny Etf, poiché quota sotto 1 euro, ha recuperato forza nelle ultime sedute. E affronta per la terza volta consecutiva un’importante resistenza.
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Diciassette a sette: le sedute chiuse da inizio 2019 in positivo sono nettamente più numerose di quelle in negativo. Non solo: da due giorni il Lyxor Msci Grecia Etf (Isin FR0010405431) svetta nella classifica delle performance su Borsa Italiana relativamente a questo tipo di prodotti. Certamente è poca cosa rispetto al trend ribassista degli ultimi anni e soprattutto del 2018. Si tratta quindi solo di un rimbalzo tecnico? La positività di gennaio porta a pensare che si tratti di qualcosa di più, all’insegna di una reazione favorevole rispetto al mondo Grecia riscontrabile anche sul fronte obbligazionario. Il successo riscosso dalla nuova emissione governativa 3,45% 2apr2024 in euro (Isin GR0114031561) ne è una conferma, con una quotazione fra l’altro salita a 100,8 nel primo giorno di contrattazione su varie Borse europee.
Torniamo però al Lyxor Msci Grecia Etf, di cui una delle principali caratteristiche è di prezzare sotto 1 euro (chiusura ieri a 0,7993), il che lo porta a poter essere definito come un “penny Etf”, riprendendo la classica definizione delle azioni Usa trattate appunto sotto 1 dollaro. Ciò ne agevola notevolmente la trattabilità da parte di chi voglia fare piccoli investimenti.
Perché il Lyxor Msci Grecia Etf possa cantare vittoria occorre però un ulteriore slancio, dato che si trova a combattere con la resistenza di 0,788 che ha tentato di valicare per la terza volta da dicembre in poi. Mentre nelle due precedenti si registrarono però sedute chiuse in negativo, ieri si è vista una freccia verde, con il suo superamento a fine giornata, il che potrebbe far ben sperare. Per un’effettiva inversione rialzista occorre comunque ben altro e in particolare una salita nell’area di 0,85 euro, dove non solo si colloca una successiva resistenza ma soprattutto si posiziona attualmente la media mobile a 200 sedute.
Il quadro greco resta comunque costellato di luci e ombre. Terminato il terzo “bail-out”, lo scorso anno, il Paese sta registrando saldi primari dei conti pubblici, con un tasso di crescita annua del Pil al 2,2%. Qualche miglioramento si avverte anche sul fronte della bilancia commerciale, pur sempre negativa. E’ indubbio che la politica monetaria della Bce ha agevolato la tenuta dell’economia ma la Grecia mostra ancora gambe gracili, soprattutto a causa di consumi interni sotto pressione. L’ultimo dato in proposito segnala un tentativo di miglioramento e c’è chi mette in relazione la nuova forza (seppur minima) della Borsa di Atene con tale ritrovato ottimismo. Difficile confermarlo. Il movimento rialzista del Lyxor Msci Grecia Etf merita comunque un po’ di attenzione, anche perché si muove in controtendenza con il resto dell’Europa. Questa almeno è una bella notizia!