Gold Eagle (www.gold-eagle.com) pubblica un interessante, dettagliato articolo di Adam Hamilton, co fondatore di Zeal LLC dal chiaro titolo "Gold Stock Mega Mergers Bad". Ne consigliamo caldamente la lettura agli amanti dei preziosi
Noi riassumiamo per i lettori le conclusioni dello studio, giustificate dai grafici delle azioni e da logiche considerazioni.
Per Hamilton, e aggiungiamo anche per noi, queste fusioni sono dannose per le grandi società. Una pacchia invece (solitamente, non sempre come visto con Randgold nda) per le piccole/medie.
Sul mercato sono quotati due ETF, acquistabili anche in Italia ed armonizzati, che mostrano la situazione.
GDX include società di grande taglia, GDXJ compagnie aurifere di media taglia. GDXJ ove la J significava junior, puntava precedenteente su azioni dalla ridotta capitalizzazione. Purtroppo forse per probemi di liquidità, ora si concentra sulle medio-capitalizzate. Ma anche con questa parziale limitazione i risultati sono chiarissimi.
GDXJ ha sistematicamente mostrato risultati migliori di quelli di GDX.
Con le loro decisioni Barrick e Newmont hanno cercato di aumentare le riserve per avere in un futuro economie di scala. Il mercato le ha punite. Chi ha preso Barrick dopo la fusione vede quotazioni più basse ora di due mesi fa. Stessa cosa per Newmont. Questi due valori, per la loro mole, influenzano le performance di GDX in senso negativo.
Chi voglia acquistare compagnie aurifere punti perciò assolutamente verso titoli dalla media capitalizzazione, ben gestiti da un affidabile CdA.
La lista del lombardreport.com segnalata all'inizio dell'anno mostrava azione Agnico Eagle AEM, azione Golden Star GSS, azione Sandstorms SAND, azione Gran Colombia Mining GCM.TO, azione Iamgold IAG, azione Wheaton Precious Metals WPM. Noi avevamo incluso anche la mitica azione Novagold NG sulla quale avevamo pubblicato un articolo separato paragonandola ad un warrant sull'oro e mostrandone vantaggi e rischi. Un vero biglietto della lotteria che però non può azzerarsi.
Hamilton segnala inoltre che le brutte performance di Newmont e Barrick incidono sulla propensione degli investitori in questo settore. Con due colossi che talora appesantiscono il mercato (almeno finora) i rialzi degli indici vengono temperati e la "febbre" sulle compagnie aurifere diminuisce. Peccato. Ma questo non toglie che le mid-tier gold miners possono invece svettare al rialzo. In poco più di un mese azione Agnico da 40 a 43$, azione SAND da 4,80 a 5,40$, azione GSS da 3,40 a 3,90 $, azione GCM da 2,70 a 4,05 C$. azione Iag che era scivolata per risultati incerti è tornata ai livelli di partenza. Azione Wheaton da 19,80 a oltre 21 $ conferma la scelta di questi valori medi.
Crediamo che l'analisi di Hamilton sia corretta. Noi abbiamo messo nel portafoglio a scarso rischio del lombardreport.com un "assaggio" di questi titoli. Siamo pronti ad aumentarli quando l'oro darà segnali di deciso rialzo e l'argento mostrerà performance migliori dell'oro. Nel loro piccolo però questi valori hanno già dato soddisfazioni, per di più questo è avvenuto con un dollaro in salita. Un segnale di forza del mercato.
ARGENTO:
TED BUTLER (www.butlerresearch.com), ha pubblicato anche su gold-eagle.com la sua sconvolgente analisi sull'argento, metallo sul quale è il più accreditato osservatore ed esperto internazionale. Da un decennio Butler invia al US Justice Department questi numeri scandalosi che indicano la più grande manipolazione mai effettuata su un metallo nel silenzio delle autorità. Da quattro mesi forse qualche cosa si smuove.
I dati UFFICIALI del 15 gennaio sono impietosi:
gli 8 maggiori scopertisti sono allo scoperto con 95.577 contratt pari a 478 Milioni di once (una oncia = 31,1 gr), pai al 60% DELLA PRODUZIONE MONDIALE.
I 4 principali scopertisti dei suddetti 8 sono allo scoperto con 70.627 contratti pari a 350 milioni di once pari al 40% DELLA PRODUZIONE MONDIALE DI ARGENTO.
In pratica "mediamente" ogni trader a ribasso lo è con circa 60 milioni di once quando NESSUNA MINIERA nel mondo ha una produzione di argento superiore a 60 milioni.!
Una violazione palese del monopolio per di più attuata mentre il prezzo è attorno, scrive Butler, a metà gennaio, a $ 15,62/gr e cioè più o meno al prezzo di estrazione completo.
Prendete nota di questi dati importanti che Butler ci ricorda: 478 milioni di once sono il 25% dei circa 2 MILIARDI DI ONCE CHE ESISTONO NEL MONDO. Fate il paragone con un altro metallo notoriamente manipolato al ribasso che i Governi e le banche cui sono collegati cercano di controllare: l'oro. PER L'ORO GLI 8 MAGGIORI SHORT RAPPRESENTANO LO 0,03% DELL'ORO DISPONIBILE NEL MONDO, NON IL 25% COME PER L'ARGENTO.
Tutti gli osservatori del mercato sono d'accordo sul fatto che quando gli scopertisti, guidati da JPMorgan che ha anche una maxi posizione colossale al rialzo sul metallo FISICO, si ricopriranno l'argento volerà alle stelle. Lo aspettanp da oltre 5 anni ma finora le manipolazioni sul COMEX sono state accettate vergognosamente dalle autorità.
Come ben conoscono i lettori del lombardreport.com noi cavalchiamo il metallo dal 1996. Ci ha dato ottime soddisfazioni, specialmente nel 2011 e nel 2016. Ma sempre, quando saliva "troppo" giungevano le valanghe di ordini di vendita sul mercato future. Il prezzo crollava e JP Morgan si comperava il metallo FISICO. In tal modo possiede la MAGGIORE POSIZIONE di argento del mondo, superiore ampiamente a quella dei fratelli Hunt (1980) e di Warren Buffett (verso il 1994).
Un giorno JP Morgan chiuderà la sua posizione "short" (che dice mantenga per fare hedge sul fisico.....) e tirerà la corda ai ribassisti. Sarà il giorno della VENDETTA per chi ama l'argento. Il punto basilare è che non sappiamo quando !!! Un mese, un anno, un decennio ? La pazienza di Giobbe impallisce.....Ma quel giorno sarà memorabile per gli investitori. L'argento quota ora 16 $/oncia e valeva 50 $ nel 1980 e nel 2011 . Fate un calcolo dell'inflazione e rimarrete sbigottiti. E considerate che in ogni smart phone ce n'è un poco che va spesso perduto per sempre.....
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)