Ci siamo lasciati parlando di viaggi intergalattici, buchi neri ed astronavi con motori a curvatura. Sempre e comunque con l'auspicio di non schiantarci sul pianeta sbagliato o semplicemente di non trovarci Saturno contro. Tra Angeli e Demoni e tra un “San Remo” (non Sanremo!) ed un San Valentino, anche questa settimana è passata. Forse però non tutti sanno che il primo santo non esiste nemmeno, mentre il secondo è considerato il patrono degli innamorati nonchè protettore degli epilettici. E stando davanti al pc negli ultimi cinque giorni (anche se solo per tre ore al giorno negli ultimi n anni a causa di impegni familiari inderogabili) ne ho viste di tutti i colori. L'epilessia provoca infatti convulsioni e comportamenti insoliti con possibili stati di caos. Forse proprio quello che si è verificato in questa settimana di scadenze.
Nell'ottava precedente il mercato era stato letteralmente affossato dai titoli bancari, complice un forte indebolimento del BTP future, la cui ripresa, in aggiunta a buoni dati societari, ha permesso a molti titoli di sovraperformare ampiamente, anche solo su base giornaliera (Banca IFIS, Unicredit, Fineco, ad esempio). Una salita poteva anche concretizzarsi, ma onestamente non mi sarei mai aspettato che si verificasse in queste proporzioni e talvolta con un forte gap sugli indici.
Quello che adoro del trading è che nelle gioie e nei dispiaceri ogni giorno è diverso dal precedente ed il nostro cervello è in continuo allenamento. Vi confesso che al mattino mi sveglio molto presto e, prima di essere in ufficio puntuale per le 8.20, alcune volte vado a correre ed altre in piscina. Riconosco tuttavia che il vero allenamento è quello delle mie tre ore quotidiane davanti ai miei monitor, che sono anche un potente anestetico contro tutti i pensieri e le preoccupazioni che ci possono essere nella vita di tutti i giorni. La concentrazione è tale che per un attimo riesco a non pensare più a nulla. Un giorno ve ne riparlerò con più calma.
Veniamo al dunque e facciamo un po' di analisi insieme, non prima di aver fatto una premessa per tutte le decine di migliaia di lettrici e lettori che seguono questa newsletter. Come alcuni di voi sanno già, il mio approccio al mercato è orientato al breve termine e vado sempre alla ricerca di titoli che ritengo possano essere interessanti (non necessariamente da un punto di vista grafico). Il breve termine, per il sottoscritto, ha un timeframe che può durare dai pochissimi secondi (talvolta anche solo uno o due per una compravendita) a qualche ora o giorno.
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Le analisi che faccio e di cui ho scritto sino ad oggi sono basate su studi sistematici fatti a mercati chiusi il sabato mattina (ed aggiornati ogni giorno a mercati chiusi). Se ritengo che un titolo possa essere interessante per la settimana successiva, lo seguirò anche prima dei livelli da me indicati (quella che chiamo fase di corteggiamento).
Se decido di entrare in posizione su un titolo e vengo stoppato, continuerò a seguire quel titolo, pronto a rientrare se mi darà un buon motivo per riprovare. Non è un discorso di minestra riscaldata, ma, come capita nella vita, se si riprova è importante ed indispensabile farlo su nuove basi per non ripetere gli stessi errori e questo vale per entrambe le parti coinvolte (nel caso del trading saremo io ed il titolo in questione). Purtroppo la mente si nutre quotidianamente di desideri e di paure. La prima ci sprona all'azione, la seconda al non agire. Un difficile equilibrio.
I livelli che indico verrano analizzati di giorno in giorno e filtrati a seconda dell'evoluzione quotidiana, del newsflow societario e macroeconomico. Come sempre lo stoploss sarà individuale a seconda del proprio approccio al rischio.
Ho voluto fare questa debita premessa per vedere cosa è accaduto nell'ultima settimana e cosa potrà capitare nella prossima.
Anche se tentare di prevedere il futuro è come cercare di guidare in una strada di campagna, di notte, senza luci e con lo sguardo fisso allo specchietto retrovisore, proviamoci lo stesso.
PIRELLI
Avevamo analizzato Pirelli su cui mi sarei aspettato un proseguimento della discesa, cosa che NON è avvenuta, complici i dati positivi di Michelin nella giornata di martedì (e nei giorni seguenti anche dei dati della stessa Pirelli). A riprova del fatto che le analisi vanno utilizzate come un canovaccio per la trama di un potenziale film. Tutti noi nella vita abbiamo dei sogni nel cassetto (per fortuna !), ma poi ci scontriamo inevitabilmente con la quotidianità ed i suoi imprevisti, che come tali vanno affrontati con senso di responsabilità (questo nel trading si chiama stoploss).
FALCK RENEWABLES
L'avevamo lasciata con il titolo che aveva chiuso a ridosso di una trendline dinamica (anche se non ne sono un grande amante). Ritenevo indispensabile la tenuta di area 2.70 euro, un rimbalzo verso 2.80 euro ed una chiusura sopra tale livello. Ricordo infatti che l'azione non era venduta “con cattiveria” ma nemmeno comprata. Semplicemente trascurata.
Cosa è capitato? Il titolo nella seduta di martedì è letteralmente esploso con un +7 % abbondante. Ripeto quanto scritto in precedenza: come SEMPRE è indispensabile che anche il mercato sia a nostro favore, che non ci siano notizie negative sul titolo, etc..
GIMA TT
Avevo scritto che, in attesa dei dati di venerdì, mi sarei aspettato un follow through (continuazione, ndr) del movimento in essere, cosa che si è verificata già nella seduta di lunedì 11 Febbraio con un rialzo da 6.92 euro a 7.18 euro, quindi il 3.75% circa. Io preferisco arrotondare ad un più modesto 2.5%. Nei giorni successivi comunuque il titolo ha tenuto abbastanza bene l'area 7, FINO AD UNA ESTENSIONE MASSIMA a 7.39 euro di venerdì, in concomitanza della pubblicazione dei dati, a cui è seguito il classico sell the news.
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FINECO
La settimana passata l'avevamo abbandonata così. La bella addormentata nel bosco.
...ma la bella principessa si è risvegliata improvvisamente. Guardate un po' cosa è successo questa settimana su un grafico a 30 minuti. Il livello di 10 euro è stato bucato come burro fino a 10.10; su questa area ha congestionato per poi rompere nuovamente in intraday fino ad una estensione del movimento in area 10.40. Un +4% easy, con una buona oppurtunità di un nuovo ingresso nel pullback di venerdì mattina in area 10.10. Molto irresistibile la nostra principessa, non è vero? Sicuramente tenterò una nuova conquista nei prossimi giorni. Ripeto: non sarà una minestra riscaldata se il rapporto si baserà su nuovi presupposti.
Per labor limae Vi posto anche il chart daily che mi sembra ancora molto sexy ed accattivante.
Visto che il futuro appartiene alla bellezza dei propri sogni, cerchiamo qualche MOTIV-AZIONE per realizzarli.
Per la prossima settimana terrò in watchlist i seguenti titoli
FERRARI
E' difficile sfuggire al fascino di una bella Ferrari come a quello di una bella donna. In questo caso la bella signora sta congestionando sopra due medie importanti ed in particolar modo sopra la media a 200 periodi. Venerdì il valore del titolo si è attestato a 111.30 euro MOC. L'eventuale rottura dell'area 112/112.50 potrebbe portare ad un target in area 117/118.50. Notate bene: non uso mai indicatori, ma mi piace guardarli ugualmente. Se il grafico è bello di suo magari può essere valorizzato meglio, non credete? Come una bella donna: se è già affascinante, ogni dettaglio la impreziosisce ulteriormente.
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Banca Intesa Sanpaolo
Abbiamo iniziato l'articolo di oggi dall'inesistente Santo di nome Remo per poi passare a San Valentino. Adesso siamo a Sanpaolo. Quello che noto è che il titolo mi sembra rimasto un po' in sordina e nel dimenticatoio rispetto alla performance di altri bancari. Per ora siamo fermi al piano 2.047, ma se si salisse fino al successivo 2.07, la rottura potrebbe portare il santo ad un piano ancora superiore (area 2.12 ).
Cattolica
Visto che siamo in un periodo di santi, come non parlare di Cattolica ? Struttura grafica daily interessante con discreta forza relativa. Se il titolo non scenderà sotto 7.80 euro, la rottura di area 8.25 potrebbe portare ad una accelerazione verso 8.50 ed 8.70 IMO (in my opinion, ndr).
Dopo il sacro, diamo un occhio anche al profano ed osserviamo titoli sottili per ora ben impostati graficamente.
Exprivia
Aree critiche a 1.18, 1.20 ed 1.22. Sopra c'è spazio fino all'area 1.28, ma attenzione visto che il titolo è poco liquido anche se ha aumentato leggermente i volumi. Pessimo un ritorno sotto 1.10 euro.
Anima
Se i Santi curano l'Anima, perchè non parlarne?
Il titolo è rimasto un po' fermo rispetto alla performance delle varie cuginette (Fineco, Banca Generali, Banca Mediolanum). Per gli amanti dell'esoterismo (visto che non ha validità statistica) abbiamo un potenziale testa e spalle rialzista. Area chiave da rompere con forza è a 3.75/3.80 euro, poi si valuterà in itinere, sperando che l'azione non abbia ascoltato la canzone dei Cugini di Campagna ( “Anima mia, torna a casa tua, ti aspetterò dovessi odiare queste mura”...).
Cerved Group
Interessante struttura grafica rialzista anche su Cerved. In questo caso si nota facilmente l'engulfing di venerdì scorso, quando il mercato presentava ancora una struttura grafica ribassista. La rottura della congestione in area 7.90 può portare ad allunghi in area 8.05 dove passa però una forte resistenza dinamica di lungo periodo. Qualora venisse bucata andremmo agevolmente verso area 8.30.
Spero di non averVi annoiati troppo. La prossima settimana cercherò di essere meno prolisso.
Come sempre ad maiora !
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PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)