Buongiorno e buon lunedì a tutti,
avvio molto positivo per i mercati europei oggi che sembrano voler già archiviare la correzione della seconda parte della scorsa settimana. Guida il rimbalzo il nostro indice, che a meno di due ore dall'apertura ha già recuperato metà della discesa dal massimo di mercoledì scorso.
Non ci sono variazioni significative nelle metriche delle opzioni, e siccome siamo ormai in settimana di scadenza cominciamo già a guardare alla scadenza successiva, quella del 15 marzo.
Due elementi sono particolarmente interessanti riguardo le dinamiche in corso sul mercato delle opzioni MIBO per questa scadenza. Il primo aspetto interessante è lo slittamento verso l'alto del baricentro del posizionamento globale sul lato call rispetto al mese di febbraio: mentre su quest'ultimo il valore si attesta intorno ai 19700 punti, per la scadenza di marzo siamo oltre mille punti più in alto, al momento, circa 20800. Questo dovrebbe far pensare ad un possibile ulteriore slancio rialzista da parte del nostro indice, se non ci fosse tuttavia un elemento contrastante: il baricentro delle call totali, infatti, per quanto elevato, si sta progressivamente abbassando da diversi giorni, essendo passato dai 21200-21300 in essere fino ai primissimi giorni di febbraio agli attuali 20800. Ciò non significa che vi sia una aspettativa di ribasso imminente, quanto più verosimilmente di un possibile livellamento del mercato, che potrebbe lateralizzare un po' tra i 19000 e i 20000 punti prima di trovare nuovo slancio. Resistenza importante sui 20000 punti, su cui l'open interest delle call rappresenta circa il 19% del totale. Insieme allo strike 20500 si arriva al 30% circa, segno che in quella fascia dovrebbero concentrarsi forze di resistenza piuttosto importanti.
Il baricentro del lato put è sostanzialmente in linea con quello di febbraio: 18300-18400 punti era il livello per la scadenza imminente, mentre si attesta a cavallo dei 18600 per il prossimo mese. Gli strike 18000 e 19000 fanno circa il 35% dell'open interest totale delle put: 8000 contratti su un totale di 21300 circa.
Ciò che pare ragionevole attendersi, dunque, è un andamento sostanzialmente lateral/rialzista, con supporto chiave in zona 18600 in caso di correzioni e resistenza forte tra i 20000 e i 20500 in caso di allunghi. Resta comunque da monitorare con attenzione l'evoluzione del baricentro delle call: una progressiva ulteriore riduzione potrebbe cambiare l'analisi.
Non mancheremo di tenervi aggiornati in caso di novità rilevanti.
Per quanto riguarda l'indice Eurostoxx abbiamo un baricentro lato call stabile sui 3180 punti da molte sedute ormai per la scadenza di febbraio, mentre su quella di marzo si osserva uno slittamento verso l'alto di circa 140 punti, in zona 3320, sostanzialmente stabile anch'esso da molte sedute.
Il baricentro put è piuttosto lontano, cosa che solitamente farebbe pensare ad una certa prudenza da parte dei grossi operatori a prendere rischi sul fronte ribassista, ma il timore di possibili ribassi sembra essere stato smentito dal forte aumento di open interest - pressoché doppio rispetto al rilevamento precedente - sulle put 3100 di marzo verificatosi lo scorso venerdì. Le put 3100 ora sono oltre il 10% del totale generale.
Sul fronte call abbiamo invece una incidenza del 11.5% circa sul totale dell'open interest delle call 3200, livello che quindi potrebbe fungere da importante resistenza. Nell'area tra i 3200 e i 3300 punti si concentra il 24% abbondante di posizioni aperte sul lato call.
Anche qui sembra dunque prevalere l'ipotesi di un trend lateral/rialzista.
Buona settimana a tutti i lettori
Ufficio Studi Algoritmica e QuantOptions