Per rendimento del decennale e Future long term. Perdura una fase di incertezza che solo un ritorno del primo sotto l’1,20% e ancor più 1,10% muterebbe in positivo.
Cedole & dividendi
Il trend shortista sui Btp è iniziato a ottobre e da allora è proseguito senza tregua. Come sempre il miglior rivelatore del sentiment di mercato è il rendimento del decennale, passato da poco più dello 0,80% a punte oltre l’1,4% (oggi in apertura 1,378%). Sui motivi (Mes, tensioni politiche, debolezza del sistema economico italiano e altro ancora) non è certo il caso di intervenire. Forniamo invece alcuni dati per valutare le possibili evoluzioni future, iniziando appunto dallo yield del decennale.
Supporto (trattandosi di un rendimento la metodologia di valutazione va ribaltata rispetto alle quotazioni di Future e singoli titoli) |
1,45% |
Una decisa rottura al rialzo sarebbe un segnale di forte debolezza, facendo scattare pesanti vendite. L’1,45% è già stato sfiorato il 14 novembre e toccato il 3 dicembre. |
Resistenza (trattandosi di un rendimento la metodologia di valutazione va ribaltata rispetto alle quotazioni di Future e singoli titoli) |
Area 1,10% |
Sotto si tornerebbe a misurare una forza rilevante del decennale e quindi scatterebbe un “buy” per l’intero contesto dei Btp. |
Progressivi pivot points di rafforzamento |
1,259%, 1,181% e 1,123% |
Si conferma l’area 1,10- 1,12% come livello di inversione. |
Progressivi pivot points di indebolimento |
1,395%, 1,453% e 1,531% |
Dei tre il più decisivo è quello dell’1,453%. |
Ora il future long term. Ha segnato un trend di indebolimento, confermato dalla rottura del supporto di 141,3 con il successivo ritorno però al di sopra (oggi apertura a 142,7).
Resistenze |
142,2 e 143,6 |
La prima si è delineata solo nelle ultime sedute, mentre l’area dei 143,6 – 143,7 è la più significativa. |
Supporto |
135 |
In realtà è più importante il punto di incrocio fra una trendline rialzista di lungo periodo e una ribassista di breve periodo, attestato sui 139,14. |
Nelle non sempre comprensibili dinamiche del mercato oggi si riscontra un andamento positivo degli inflation europei, quindi dei Btp€i, e del Btp Italia 2027, mentre si nota un po’ di tensione sulla parte medio-lunga della curva. Dinamiche comunque marginali, che non vanificano l’avvertenza di un nervosismo generale sui nostri titoli di Stato, che verrebbe smentita solo da un ritorno del rendimento del decennale almeno sotto l’1,20% ma ancor più sotto l’1,10%.