Un breve aggiornamento sui livelli indicati nel mio articolo di sabato. L'indice FTSEMIB40 si sta riportando verso i massimi post Brexit di venerdì scorso. Massimi la cui rottura rialzista potrebbe essere prodromica per l'attacco di 23830. C'è un MA per quanto mi riguarda. Siamo nella settimana delle scadenze tecniche e come avevo detto credo che il mercato rimanga sostanzialmente "imbrigliato" e che eventuali rotture prima di venerdì non siano altro che possibili falsi segnali. Il momento è sicuramente favorevole, tanto più che statisticamente le sedute che precedono il Natale (ed anche un lungo ponte festivo) tendono ad essere sempre positive, specialmente negli Stati Uniti.
Analizzando la situazione sul grafico daily direi che la rottura dei massimi di venerdì fornirebbe uno dei miei pattern preferiti per una view ancora long, anche solo per qualche seduta. La motivazione è semplice: chi è entrato long in apertura venerdì scorso, dopo le elezioni inglesi, molto probabilmente ha chiuso in perdita la proria posizione. On close la barra era tutto fuorché bella e magari qualcuno si è messo pure short. Dopo sole due sedute siamo però tornati al punto di partenza, ergo il rialzo potrebbe non essere finito qui e se si rompesse verso l'alto gli short dovrebbero ricoprirsi in modo molto veloce. Sono tuttavia necessarie ulteriori conferme perché questa non è una settimana come le altre.
Andiamo ora a vedere dove potrebbe concentrarsi l'interesse degli operatori per le prossime sedute.
Technogym
Sotto un certo punto di vista la situazione delle ultime tre candele ricorda quella dell'indice FTSEMIB40 daily di cui ho accennato sopra. I volumi sono buoni (circa 400 mila pezzi scambiati per un controvalore superiore ai quattro milioni di euro giornalieri). Ci troviamo molto vicini al massimo storico di 11.74 euro che funge da calamita per attirare i corsi.
Mondo TV
Da seguire per le prossime sedute a seconda di come si assesterà, in considerazione del fatto che il breakout è stato molto forte e con ottimi volumi. Purtroppo mi è scappata di vista ieri ed ora non entro in corsa.
Gismondi Gioielli dal 1754
C'è molta attesa fra gli operatori ed i traders su questo titolo che debutterà sul mercato AIM nella seduta di mercoledì 18 dicembre. I possessori dell'azione hanno ricevuto warrants gratuiti nella misura di un warrant ogni quattro azioni. Naturalmente Vi rimando a quanto già scritto dall'illustre collega Dott. Guido Bellosta (https://www.lombardreport.com/2019/12/13/tornano-i-gioielli-in-borsa-dopo-il-delisting-di-damini-e-bulgari-ecco-che-irrompe/).
Di seguito qualche mio approfondimento.
La società, attiva dal 1754 nella produzione di gioielli di altissima gamma (addirittura richiesti dalle star di Hollywood e dalle conduttrici televisive statunitensi), è stata collocata a 3.20 euro, attraverso un aumento di capitale fatto SOLO a vantaggio della società stessa, quindi la proprietà non vende nulla, dimostrando di credere nel proprio business.
Gismondi Gioielli, di cui Massimo Gismondi è attualmente l'unico azionista, ha aperto negozi nei posti più prestigiosi. Dopo la storica sede di Genova, dapprima a Portofino nel 2011 e successivamente in località molto rinomate: Milano, Saint Moritz e Londra (anche se quest'ultimo punto verrà successivamente chiuso a causa dell'esito del referendum su Brexit). Di estremo interesse l'ingresso nel mercato USA attraverso Nieman Marcus, catena di grande distribuzione organizzata di lusso, appartenente appunto al gruppo Neiman Marcus (anche in questo caso si tratta di una azienda fondata addirittura nel 1907). Grazie alla vincita di un prestigioso premio alla fiera di gioielli più importante in USA viene proposto dallo stesso Neiman Marcus di portare a 20 unità i punti vendita.
Assieme a Massimo Gismondi ci sono anche Stefano Rocca (direttore generale con oltre vent'anni di esperienza in Bulgari) ed Alberto Gaggero (cfo).
Secondo uno studio della casa d'affari EnVent Capital Markets Gismondi Gioielli è stata definita "A hidden diamond with a bright future" (un diamante nascosto dal futuro radioso).
Considerati i nomi, il prezzo di IPO e l'elevata richiesta da parte degli istituzionali (oltre due volte l'offerta) ci sono i presupposti per un debutto "brillante".
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)