Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 15/12/2019
Indici Azionari USA
L’anno volge al termine e l’ottimismo per la FED che ha deciso di non alzare i tassi unitamente alla speranza che la guerra commerciale con la Cina alla fine trovi una soluzione accomodante consentono agli indici americani di chiudere l’anno sui massimi. Per dare un’idea del clima, questo è uno dei tanti titoli che campeggiano in questi giorni sulla stampa a stelle e strisce:
“back up the truck and buy, buy, buy becuase there is no Risk, says Economist Buy it. Buy it all.”
Naturalmente nessuno ha la verità in tasca e può essere che questo economista abbia pure ragione. I nostri modelli d’onda però suggeriscono che questi livelli di prezzo si trovano su delle resistenze importanti che sono più interessanti da vendere che da comprare. Naturalmente non a piedi pari mentre gli indici continuano a salire, ma appena si vedranno dei segnali ribassisti ci torneremo sopra. Restare alla finestra e aspettare, ti penalizza se col trading devi viverci e portare a casa la pagnotta tutti i mesi, ma questo non è il mio caso ne è mai stato lo scopo di questa rubrica, quindi vediamo come prosegue la storia.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
Il trentennale americano chiude l’ottava con un minimo inferiore al minimo del 7 novembre e ci consente di eliminare le due alternative che mostravo la scorsa settimana, e a questo punto dovremmo effettivamente essere in onda [iii] di 3. L’RSI si è portato al test della linea di 40 rimbalzando leggermente; quando l’RSI romperà al ribasso il supporto dei 40, dovremmo vedere una forte accelerazione al ribasso dell’onda [iii].
Venerdì mattina, la FED ha impegnato altro mezzo trilione (500 miliardi) di dollari per mantenere la liquidità sul mercato overnight. Può essere che la cosa sia collegato al ringiovanimento del mercato obbligazionario, ma gli analisti di Elliott Wave International si sostiene che il salvataggio dei pronti contro termine, sia solo un sintomo di un problema più ampio che si coglie bene osservando il grafico dei prezzi delle obbligazioni. Il minimo di onda 1 indica il momento in cui il costo della banca per il prestito di denaro sul riacquisto durante la notte salì per prima volta alle stelle, il 16 settembre. Questo minimo si è verificato 19 giorni dopo il massimo di onda[2]. Poi le obbligazioni si sono riprese man mano che si è protratta la fase iniziale della crisi, ma non si sono mai ripresi completamente. Ora le obbligazioni non stanno cadendo a causa della crisi del mercato, semmai al contrario, il Mercato RePo è in crisi perché ora l’andamento delle obbligazioni è in calo. All’inizio di Novembre la Fed aveva probabilmente la situazione sotto controllo, ma il mercato obbligazionario non è stato colpito dal fatto che i TBond a lungo termine sono scesi al minimo dell’onda (b). Oggi la Fed ha amplificato le munizioni d’intervento e il mercato obbligazionario ha risposto in maniera simile a quanto successo in fondo all’onda 1. Il modello d’onda suggerisce che la ripresa del mercato obbligazionario vedrà nuovi massimi decrescenti e nel tempo il declino si intensificherà continuando a prosciugare liquidità dal sistema finanziario. Il prossimo target è in zona 152 ovvero vicino ai minimi di onda 4 dello scorso luglio.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Il Dollaro si mostra duro a morire nel senso che fatica ad abbandonare i livelli chive. Mercoledì mattina ha sfondato con decisione il minimo di onda 1 (97,166) ma poi è risalito andando a chiudere poco sopra (97,182). Giovedì ha poi chiuso ben al di sotto di questo livello, ma venerdì è tornato indietro andando a chiudere a 97,179. C’è quindi una situazione di nuovi minimi ma di misura. Per ora continuo a pensare che l’onda 3 sia in corso dallo scorso 29 novembre. Il massimo di onda (ii) a 97,844 , dovrebbe tenere contenendo eventuali tentativi di rimbalzo e in breve tempo dovremmo vedere nuovi cali. Se l’onda 3 accelera come tipicamente fanno le onde terze, non dovrebbe volerci molto tempo per raggiungere il minimo giugno a 95,843 e proseguire fino al completamento di 5 onde. Questo è il motivo per cui ho scelto di tornare long sul cambio EUR/USD che sta facendo lo stesso percorso in direzione contraria.
Previsioni di Borsa : Oro e Argento
Sempre stazionaria la situazione sul metallo giallo che continua a lasciarci aperti almeno tre scenari, per cui restiamo fermi ad osservare l’evolvere della situazione. L’argento segue abbastanza in linea.
alla prossima