Finalmente, dopo quasi quattro anni, è finito un tormentone: quello della Brexit, di cui, francamente, non se ne poteva più. Siamo passati direttamente da Mr. BEAN interpretato da Rowan Atkinson a Mr. Bean "politico", interpretato prima da Theresa May e poi da Boris Jhonson detto "BoJo". Insomma, una vera e propria commedia. Ma anche noi italiani non siamo da meno naturalmente.
La cosa su cui riflettevo ed ho riflettuto in questi lunghi anni è stata questa: i mercati votano ogni giorno (ogni secondo!) e per questo sono spesso un punto a favore (o a sfavore) di chi comanda ed ha il potere. Di contro la politica impiega anni per riuscire a prendere delle decisioni che spesso per incompetenza risultano poi dannose visto che si tende ad avere una view di breve per racimolare consenso elettorale piuttosto che una view di lungo periodo che è poi tipica dei grandi statisti. Un esempio è la proposta di tassazione allo 0.40% uscita questa settimana nella legge di Bilancio 2020 e proposta da Fratelli d'Italia (On. Giorgia Meloni) per andare a colpire i CFD. Tanto per parlare di numeri, un'aliquota di quel tipo significherebbe che una transazione su un controvalore di 100 mila euro verrebbe a costare 400 euro! Poi c'è stato chi ha detto che si trattava "solo" di un errore di battitura e che l'aliquota in realtà sarebbe stata dello 0.04% (quindi 40 euro). Ricordo che quando ero studente l'errore "di battitura" mi costava caro. Ma a pagarlo ero solo io. Anche in questo caso, però, capite bene che qualche ripetizione di matematica sarebbe opportuna per evitare di bloccare l'ennesimo settore (già in difficoltà da anni). Forse il motivo finale per abbandonare definitivamente il sistema Italia e spostare i capitali su altre piazze finanziarie, visto che un trader rischia sulla propria pelle ogni volta che fa clic. E spesso rischia più di quanto può permettersi di fare (leva finanziaria), a differenza di chi rischia in una normale attività di impresa "classica" o chi non rischia affatto (a voi qualche esempio di categoria).
Detto questo, quello che si è verificato nella giornata di ieri (venerdì, ndr) è stato il tipico sell the news: apertura in gap up sugli indici per festeggiare la ritrovata stabilità politica britannica e di conseguenza la Brexit (sapete che i mercati non amano l'indecisione!) per poi tornare lentamente sui propri passi. Del resto, come già evidenziavo sabato scorso, la settimana che si apre sarà estremamente delicata per via delle scadenze tecniche su futures, opzioni sugli indici e sulle azioni. Le cosiddette "tre streghe". E sono scadenze estremamente importanti in quanto sono le ultime di questo 2019 che ha portato i listini a rialzi stratosferici, nell'ordine del 27% abbondante sull'S&P500, del 22% sul Dow Jones, del 27% sul nostro indice principale delle blu chip. Insomma, rialzi di tutto rispetto. Cosa ci riserverà il 2020 ? Non è ancora oggetto di questo articolo, quindi pazientate un paio di settimane.
Detto questo per la prossima ottava la mia operatività sarà sicuramente improntata alla estrema cautela proprio perché le mani forti del mercato potrebbero avere bisogno di "aggiustare" le proprie posizioni a seconda dello sbilanciamento su uno strike piuttosto che su un altro. Sabato scorso avevo postato questo grafico che rappresentava i supporti e le resistenze principali che avevo individuato sull'indice FTSEMIB40 orario.
Avrà fatto un buon lavoro ? Scopriamolo subito insieme.
Confrontando i due grafici direi di sì: il lavoro è stato buono a livello di road map, eccezion fatta per il gap up post elezioni inglesi. Ma questo, del resto, era del tutto prevedibile.
Proprio perché ritengo che il mercato verrà tenuto sostanzialmente "imbrigliato" nelle gabbie indicate, terrò validi gli stessi supporti e resistenze anche per la prossima ottava.
In watchlist per una eventuale operatività
Nel trading come nella vita ritengo sempre che sia importante essere onesti prima di tutto con se stessi e poi con gli altri. Detto questo non vedo temi particolarmente interessanti sui singoli titoli per una operatività intraday o infrasettimanale (per movimenti del 5%/10% per intenderci e pertanto utili da sfruttare), tanto più che mi piacciono i trade con alta probabilità di successo rispetto ai trade in cui si possono guadagnare molti punti percentuali ma con maggior rischio. Del resto la propensione al rischio è soggettiva e non oggettiva. Detto questo, metterei piuttosto in evidenza quattro situazioni grafiche particolari: Anima sgr e Ferrovie Nord Milano ben impostate, Illimity Bank in fase di ritracciamento ed infine Safilo in fase di forte storno dopo i forti rialzi delle ultime settimane. Analizziamole subito.
Anima SGR
Il trend sul grafico settimanale presenta una fase di consolidamento sui massimi di periodo compresi tra l'area 4.50/4.55 e la resistenza posta sul daily a 4.80 euro. Niente di entusiasmante ma potrebbe essere da seguire nelle prossime settimane.
Ferrovie Nord Milano
Quello che salta subito all'occhio sono i volumi che aumentano quando il titolo strappa al rialzo e scendono poi quando storna. E questo lo si nota molto bene sul daily e meno bene sul settimanale. L'azione è liquida ma talvolta non liquidissima (controvalore attorno ai 250 mila euro al giorno con punte di più giorni pari ad oltre un milione di azioni scambiate ed un controvalore di 700 mila euro). Sul settimanale notiamo come sia stata toccata l'area collocata a 0.70/0.715, vecchia resistenza toccata ad ottobre 2018 e a Maggio di quest'anno.
Illimity Bank
Titolo su cui ho operato nelle passate settimane e mesi e che mi piaceva molto come ho scritto più volte. Detto questo il trend di fondo rimane tuttora ben impostato, anche se capite bene che se si opera su un settimanale si deve essere disposti a "mettere sul piatto" ritracciamenti nell'ordine del 10% se non più talvolta. Per questo ritengo sempre molto importante entrare bene sul titolo, prendere la prima parte del rialzo alleggerendo la posizione per essere poi più rilassati successivamente nella gestione dell'inevitabile retracement. Nel caso in esame ad esempio la rottura del massimo post collocamento che personalmente avevo collocato a 9.20/9.30 ha portato ad un rialzo fin sopra 10.60 (+14% circa). Sul chart settimanale notiamo che nelle ultime dieci sedute sono stati assorbiti parzialmente (circa 2.8 milioni totali) i quasi 4 milioni di pezzi della barra di breakout dell'ultima settimana di novembre. Rimane quindi un milione che risulta tuttora long sul titolo. Fatta questa analisi non convenzionale e fuori dagli schemi abbiamo un primo supporto in area 9.50/9.60 ed un secondo, molto importante, in area 9.30 da cui è partito tutto il movimento delle ultime quattro settimane.
Safilo
Sul titolo Safilo è in corso un forte ritracciamento in seguito al nuovo piano industriale presentato in settimana che prevede, tra l'altro. un forte ridimensionamento dell'organico ed una altrettanto profonda trasformazione digitale. Il gruppo di occhiali ha ridotto i target dei ricavi tra i 960 ed i 1000 milioni di euro rispetto a quelli precedenti (1000-1020 comunicati nel 2018). Questo è causato dall'uscita della licenza Dior (2021) e di Fendi (2021). Altri grandi nomi del fashion hanno tuttavia rinnovato gli accordi di licenza (Tommy Hilfiger ed Hugo Boss, Kering ad esempio) mentre altri sono stati siglati quest'anno (Missoni Beckham e Levi's ad esempio). Questa è stata la notizia alla base del crollo.
Per quanto attiene alla parte grafica notiamo subito una brutta chiusura settimanale sotto il forte supporto (ex resistenza) di 1.16/1.175 euro. Si tratta tuttavia di un quadro tecnico e non ancora clinico a mio modesto parere, segno che il turnaround sarà ancora lungo. Del resto se ricordate lo avevo evidenziato verso metà ottobre quando (se non sbaglio visto che vado a memoria) era uscita venerdì a mercati chiusi la notizia relativa al rinnovo dell'accordo con Kering Eyewear per prodotti a marchio Gucci mentre il mercato si aspettava una possibile acquisizione di Safilo da parte della stessa Kering.
Tornando alla parte grafica che credo sia quella che più Vi interessa direi che è cruciale la tenuta dell'area collocata ad un euro, anche se non escludo a priori eventuali affondi sotto la cifra tonda.
Qualora si presentassero opportunità che reputerò interessanti le analizzerò. Un saluto e buon fine settimana a tutti.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)