La giornata di oggi mi ha mandato completamente in tilt. Quando predichi il rialzo e ci azzecchi ci rimani sempre male perché se hai comprato potevi comprare di più se non hai comprato devi comprare e ti senti in ritardo … morale sei sempre e comunque sfasato con il mercato e ti rendi conto che ti dà quasi fastidio … come sentirsi a poco agio dentro le proprie scarpe.
Un conto era la barra di venerdì, giornata di Borsa che se era chiusa era meglio, un conto è la barra di oggi, che coram populo predica il rialzo.
Ma c’è un problema, visto che i lettori amano quando mi parlo addosso. Quante volte mi avete sentito raccontare del grande rialzo che sarebbe venuto alla rottura della resistenza storica di 25.000 del Ftse All Share ? Per mostrarvela sono dovuto andare a riprendere fuori dai cassetti il workspace dei grafici “storici” di Comit, Mib storico e compagnia cantando. Roba che faccio una volta ogni 6 mesi.
Da 25.127 fino a 26.890 del Ftse All Share come nella toponomastica della grande guerra passa la trincea della morte. Qui ben tre poderose spallate contro l’Isonzo si sono infrante, qui c’è puzza di morto ovunque, la terra è gravida di escrementi e pezzi di carne umana in putrefazione.
Qui tra i cadaveri si annovera pure quello di Tomasini, che per 3 volte con cuore indomito si è lanciato contro l’ostacolo ma per 3 volte è stato freddato dal fuoco nemico.
Che fare ora che siamo alla quarta ?
Il gioco è chiaro: comprare, comprare, comprare.
Non si scappa, non sappiamo infatti se sarà o non sarà la volta buona.
Quello che dobbiamo fare, come sempre del resto, è comprare con judicio, aspettando che i target vadano a segno e non affrettando delle entrate che se è vero che torniamo a 40.000 di Ftse All Share ci sarà comunque tempo di fare.
Calma e gesso.
E’ vero che quando è più cupa è la notte più vicina è l’alba. Lo sa la sentinella e lo sappiamo noi. Ma non vediamo e non capiamo come questo davvero sia il punto di minimo a livello macro e a livello soprattutto italiano.
Poi se un giorno vedremo i fanti irrompere sopra 26.980 suoneremo la tromba anche noi e io sarò i primo dei primi là oltre il parapetto della trincea.
Fino a quel momento, ripeto, occhio alle penne.
Il rischio è di trovarsi con una pallotola piantata in fronte, cioè pieni come degli ovetti in un mercato che crolla.
Procediamo dunque con cautela.
Dettata la regola andiamo subito all’eccezione: Ferrari ha trovato la forza di rompere i massimi e noi compriamo Ferrari come se non ci fosse un domani. Buy FERRARI 155.15 STOP