Buonasera a tutti. Occhio alla penna scrivevo nel mio ultimo articolo di sabato. E così è stato. Una improvvisa (ma non troppo) sventagliata di vendite che ha sopreso (quasi) tutti. L'indice italiano ha evaporato il guadagno dopo la barra di shakeout della settimana scorsa. Come già avevo scritto più volte, mi aspettavo il rimbalzo di una o due sedute. In realtà sono state tre con la seduta di questo lunedì. Le barre di ieri e di oggi, complici i pessimi dati tedeschi e la debolezza degli USA già evidenziata nei miei precedenti commenti, hanno zavorrato l'indice. Cosa attendere a questo punto? Molto dipenderà dal close americano, anche se direi che abbiamo iniziato il mese di ottobre come da tradizione. Nel grafico daily del nostro indice notiamo come siano stati presi gli stop sulla rottura di qualche punto del massimo a 22282 punti. Una quarantina di punti dal livello di 22250 che avevo indicato sabato. Ora che fare? Direi sicuramente di non andare long e di aspettare come minimo il test della media a 200 a 20750 / 20800 punti circa, con possibili affondi in area 20400 circa. L'italia è stata forte nelle ultime sedute, ma come evidenziato sabato ciò che non mi convinceva affatto era il quadro macro e soprattutto la debolezza di tutti gli altri indici, dal DAX agli USA, di cui avevamo evidenziato la formazione di divergenze ribassiste: a massimi decrescenti degli oscillatori si presentavano massimi crescenti sull'indice. Tutto questo ha favorito un parziale rimbalzo dell'argento, che purtroppo è andato vicino ai supporti che avevo indicati ma non abbastanza da centrarli.
Il Nasdaq Composite mentre sto scrivendo, ad un paio d'ore dalla chiusura, è molto vicino ad un supporto importante che colloco attorno ai 7700 punti, nei pressi del quale passa anche la media molbile a 200 periodi. L'indice Vix sale del 12% attorno ai 21 punti. Un valore "alto" ma non troppo da essere considerato preoccupante. Credo che molto si giocherà da qui a qualche seduta: se il mercato si fermasse su questi livelli il Vix si sgofierebbe un pò, ma paradossalmente questo potrebbe essere un segnale comunque preoccupante. Una lateralizzazione dei corsi su un supporto importante può essere positiva per due o tre sedute, non oltre. Stare troppo tempo vicini ad un pericolo aumenta le probabilità di testarlo: è come decidere di prendere il sole sulle rive di un lago africano: occhio ai coccodrilli !
In questo contesto di generale debolezza è spiccata la performance di Safilo, complici voci di interessamento da parte di altre società. Volumi altissimi, ma non facile da "tradare" in una giornata di questo tipo.
Un saluto a tutti e buona serata.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)