I giornali, basandosi sul -10% di Apple di giovedì, si dilettano a ricordare la perdita in cui teoricamente incorrerebbe oggi Berkshire Hathaway se liquidasse il suo investimento.
Warren Buffett possiede il 5,3% di Apple (oltre 252 milioni di azioni). L'azione dai massimi di 232 $ è scesa in pochi mesi del 37%. L'investimento è ora negativo in quanto la perdita teorica si aggira attorno a 1 miliardo di dollari (ammesso che non abbia venduto titoli pochi giorni fa prima del crollo). La caduta del 10% è costata a Buffett 4 miliardi di dollari.
Consideriamo totalmente assurde le critiche contro il grandissimo guru americano. La borsa è fatta di oscillazioni violentissime giornaliere e non si può giudicare l'esito di un solo investimento dopo che per 50 anni i successi sono stati eccezionali.
La stessa statistica ammette "l'eccezione che conferma le regole", tra l'altro un piccolo rimbalzo delle quotazioni di Apple farebbe tornare in attivo anche questo investimento.
Ma Berkshire non è solo Apple e su una valanga di titoli posseduti le plusvalenze sono invidiabili. Sembra che l'accanimento sia dovuto a molti analisti che non hanno mai creduto al tocco magico di W.B. nonostante i risultati eccezionali. Invidia?
Warren Buffett da anni ci informa che le possibilità di investimento sono scese drasticamente per le folli quotazioni raggiunte dagli indici azionari. E' stato tra i primi a metterci sull'avviso e lo fa da molto tempo ! Giù il cappello al grande Warren !
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)