E’ rialzo.
Quando il mercato tira lo senti dalle telefonate dei lettori, vecchi e soprattutto nuovi. E ieri il centralino è stato intasato dalle chiamate di nuovi lettori, gente che fino a ieri è rimasta alla finestra. Del resto nel nostro settore il tempo di “maturazione” da lead a cliente è lunghissimo, a volte ci vogliono più di 2 anni perché un lettore interessato metta mano al portafoglio e inizi a cliccare dietro nostro consiglio. La fiducia non si costruisce in 2 minuti, ci vogliono 20 anni per costruirla.
E se il lettore chiama e accorre desideroso di menare le mani c’è una ragione: ormai è noto a tutti quelli smart che la Borsa italiana deve tornare dove era prima.
Abbiamo le due conferme tecniche al nostro dubbio di 3 giorni fa ovvero se davvero questo non fosse una gigantesca e terribile trappola per Tori. In realtà abbiamo con la chiusura di oggi il superamento del massimo relativo della congestione e lo sfondamento della trendline ribassista. Per carità la barra del Ftse All Share di venerdì non era delle più estese, ma l’analisi tecnica non è mai un esercizio per i perfezionisti.
Tutte le azioni italiane stanno seguendo lo stesso pattern, che è la brutta copia dell’indice Ftse All Share, almeno quelle un tantino liquide. Il gioco adesso non è quale azione comprare perché sale tutto e anche Babbo Natale sarebbe capace di comprare e guadagnare soldi. Ora il gioco è di trovare le migliori azioni e le migliori azioni seguono sempre un unico schema: salgono più di tutte le altre ! Quindi non dobbiamo avere paura a comprare azioni che magari hanno già fatto +100% perché se lo hanno fatto una volta è probabile che lo facciano la seconda. Se sono degli stracci morti invece continueranno ad essere degli stracci morti.
BIO ON: l’abbiamo già I portafoglio ma dopo il tradizionale pull back ora sta di nuovo uncinando al rialzo. Si può entrare tranquillamente se non siete ancora dentro.
BREMBO: non c’è che dire … sta portando via i massimi sul grafico daily della recente congestione … l’abbiamo comprata fino al disgusto durante il precedente rialzo.
DOBANK: in fin dei conti a livello fondamentale … e quindi entriamo con un buy a 11.48 stop sul massimo di una congestione sul grafico a 60 minuti. Il titolo è particolarmente illiquido ma al momento dell’entrata dovremmo trovare contropartita.
FIERA DI MILANO: è giunta l’ora. Le facciamo la caccia da diverse settimane e ora presta il fianco ad una entrata che minimizzi il rischio. Sui 60 minuti bel triangolo e quindi entriamo 4.61 stop
GIGLIO GROUP: oggi ha segnato il punto di minimo dei controvalori scambiati nelle ultime due settimane con un 346.000 euro di controvalore e quindi nulla. Ma sul massimo dei controvalori scambiati era diventato persino un titolo attenzionabile da noi. Non possiamo fare altro che piazzare un buy stop sul massimo a 3.87 poco sotto il massimo di periodo.
TAS: appena rompe la trendline andiamo con un buy
TXT: al prossimo uncino ci ragioniamo.