L'incertezza è l'unica certezza


La parola passa a Draghi, sono le ore 14.30 di giovedi 24 Gennaio, e il mercato perde quanto accumulato nella mattinata di ieri, si torna sotto i 19400, ma poi ci si riprende e si va a chiudere quasi 19570.

Prosegue la giornata, l'euro scende a picco, poi torna su, forte, ma repentino, arriva un nuovo cambio di direzione, si scende sotto 1.13 a rompere una bella trendline costruita sul Gennaio 2017.

Oggi, venerdi, il cambio Euro vs Dollaro, torna sugli 1.14.

Insomma, l'avrete letto tra le righe, quanta confusione !

Per chi è avvezzo anche operare sui derivati degli indici, deve avere davvero un gran mal testa!

Il punto è che si stanno scontrando delle forze di direzionalità opposta, e quando è così, ci si deve accontentare di target price brevi che assicurano un rientro di portafoglio.

Non voler accettare questa situazione, che qualche settimana fa avevo sintetizzato nel termine "stallo", vuol dire spesso e volentieri, rimanere con il cerino in mano, malinconici.

Tendenzialmente, è in atto un recupero che ha più il sapore di un riequilibrio dei valori di mercato, piuttosto che un vero e proprio balzo rialzista: possiamo catalogare, quindi, questo periodo, come un momento di consolidamento dei valori perchè , onestamente, non metterei mai del denaro a bagnomaria in attesa.

E' proprio ciò che accade quando a rialzi mattutini, seguono ribassi pomeridiani, dinamica che si può verificare con l'ausilio di un  grafico a timeframe orario, su molltissimi titoli del nostro amato listino.

Un classico effetto sifone che narra dell'euforia in alcune ore e dell'incedere della prudenza in altre, coincidenti con il finire della giornata di contrattazione.

I falsi segnali e le trendline sporcate da shadow con corpo stretto esprimono tensione, inquietudine, fermento.

In queste condizioni è sempre consigliabile stare fuori dal mercato e, semmai, partecipare solo in presenza di segnali chiari ed inequivocabili come accaduto per  il raggiunto target price di Giglio Group, proprio durante questa ottava, che si va ad aggiungere ai target price di Prima Industrie, la settimana precedente e a quello di Tenaris.

E' fondamentale fare tesoro di queste opportunità e rendere concreti i guadagni.

Personalmente odio il mercato in stallo, ma bisogna accettarlo come si accettano le influenze che frequentano le nostre case in questi mesi freddi, una vera rottura che porta con sè un beneficio, quello di stare a casa, al caldo e al riposo.

Inquitudine del mercato permettendo, buon trading a tutti.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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