Siamo alle solite. L'avevamo già segnalato un anno fa quando tale anomalia era già apparsa per un certo periodo.
Ci riferiamo al grande Giovanni Tamburi, nei riguardi del quale abbiamo sempre affermato la nostra stima, che ha quotata la sua Tamburi e i warrant.
Entro giugno 2019 i warrant sono esercitabili a 5 euro. Entro il 30 giugno 2020 il prezzo d'esercizio diventa 5,41 euro.
Oggi le quotazioni dell'azione sono di 6,10 euro per l'azione e un euro per il warrant.
In pratica chi compera il warrant verrà a pagare a suo tempo in giugno (se non li vende prima) 6 euro. Investe perciò solo UN SESTO e ottiene gli stessi effetti di seguire il titolo negli alti e nei bassi. In più, toccando ovviamente ferro, nel caso di un malaugurato crac la perdita sarebbe limitata ad un sesto.
Tutto quanto sopra dovrebbe far quotare il warrant decisamente a premio, come spesso accade per tutti i warrant. Qui invece siamo all'opposto. Chi volesse posizionarsi su Tamburi ha perciò anche la possibilità di valutare l'investimento tramite warrant. Ovvio che non è liquidissimo ma anche l'azione non brilla per una eccessiva liquidità. Inoltre il calcolo della convenienza è così semplice che tutti possono farlo senza neppure un calcolatore.....
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)