Previsto sul Mot per oggi è partito in ritardo. Intanto alla Borsa della capitale tedesca prezza leggermente sopra 101.
Cedole & dividendi
Il ministero delle Finanze ha emesso un nuovo Btp a 15 anni (scadenza 1/3/2035) con tasso annuo 3,35%. Si tratta di 10 miliardi di euro in collocamento a 99,609 euro, con rateo di disaggio di 0,00928.
Il comunicato ufficiale parla di “partecipazione all’operazione da parte di circa 320 investitori per una domanda complessiva pari a oltre 35,6 miliardi di euro. I fund manager si sono aggiudicati circa il 55% dell’emissione, mentre poco meno del 21% è stato sottoscritto da banche. Dal punto di vista della provenienza geografica si segnala che il 36% dell'emissione è stata assegnata a investitori domestici. Di grande rilievo è stata anche la quota sottoscritta da investitori esteri, pari a circa il 64%, di cui la maggior parte è stata assegnata ad investitori residenti nel Regno Unito e Irlanda (circa il 25%). Il resto dell’emissione è stato collocato in larga parte in Europa continentale (circa il 36%), con una significativa presenza di Germania/Austria/Svizzera (circa il 21%), Scandinavia (circa il 5%), Spagna (circa il 5%), Francia (circa il 4%), Benelux (circa l’1%) e di altri Paesi (circa l’1%). Infine, una quota marginale, pari a circa il 2% dell’emissione, è stata allocata ad investitori extraeuropei” Tutto bene quindi!
Da oggi avrebbe dovuto essere sul Mot (Isin IT0005358806), anzi c’è stato ma fino alle ore 10.00 del mattino non se ne aveva traccia di quotazione. La scheda del titolo infatti era vuota. Per avere qualche indizio di prezzo occorreva così rivolgersi alla Borsa di Berlino (https://www.boerse-berlin.com/index.php/Bonds?isin=IT0005358806), dove l’ultima transazione è avvenuta a 101,114 euro. Davanti a una nostra richiesta a vari desk risulterebbe che la quotazione reale sia partita in leggero ritardo e in effetti poco dopo le 10.00 ecco i primi timidi segnali di contrattazione a 101,48 e poi a 101,35 e quindi a 101,47, per poi registrare una discesa sui 101,27.
Intanto la seduta si è aperta con una nuova compressione di rendimento per il decennale italiano, calato al 2,73%, proseguendo nel movimento iniziato il 20 novembre e interrottosi solo nelle prime settimane di gennaio. Nel frattempo il Future è tornato sopra il livello dei 128, anche questo fatto positivo, mentre il Btp più scambiato è ancora una volta un lungo, il 3,25% 2046 (Isin IT0005083057), mentre si vede movimento anche sul fronte dei Cct.