Riapre la stagione dei dividendi. Facciamo spesa?


Se vi ricordate qualche mese fa avevo parlato di una Air Liquide per via del suo outlook stabile e dei suoi dividendi in crescita costante da 30 anni. Trovate l'articolo qui: https://www.lombardreport.com/2018/7/6/air-liquide-fr0000120073/

Bene, oggi vorrei spendere due parole per fare il punto della situazione.

Come avevo detto all'epoca, se pensiamo ai dividendi non dobbiamo ragionare in termini di Trendycator ma andare oltre perchè in questo caso ricerchiamo una azione non in tendenza, ma se è in laterale tanto meglio.

Come si vede dal grafico della azione nonostante l'indice europeo Eurostoxx 50 sia sceso praticamente tutto il 2018, ha mantenuto cristallizzate le sue posizioni confermando un moto oscillatorio che va dai 100 ai 115 euro per azione circa.

Un investitore con un orizzonte temporale discretamente lungo potrebbe diversificare il proprio portafoglio andando alla ricerca di questo tipo di azioni dall'otlook generalmente stabile e con un buon dividendo.

Vorrei aggiungere a questa mia lista di preferenze per il 2019 anche un altro colosso, Munich Re: titolo dal settore e dalla nazione completamente diversi, così da avere anche una buona diversificazione.

Come si vede dal grafico proposto, nel 2018 il titolo è addirittura salito pur con le borse europee in sofferenza. In questo caso stiamo parlando di una azione con 8.60 euro di dividendo per azione.

Proseguiamo il nostro viaggio, è proprio il caso di dirlo, con il titolo Daimler: dividendo per azione 3.60 circa.

Il mercato dell'auto è fortemente sotto pressione in questi ultime settimane, e di fatto lo è stato per tutto l'anno scorso, ma Daimler è una azienda che ha investito fortemente sull'innovazione elettrica, dunque presenterà diversi modelli innovativi nei prossimi anni.

Come si nota dal grafico, oggi un investitore che ha un'ottica di lungo periodo può accapparrarsi questo titolo alla metà del prezzo rispetto ai massimi assoluti, e ad un livello di prezzo del 2013. Non sono un esperto di analisi fondamentale, ma esprimo qualche perplessità sul fatto che questa azienda possa avere un valore in borsa pari al 2013.

Ultima azienda di cui vi parlo oggi è Basf: anch'essa tra le più chiacchierate del 2018, il dividendo in questo caso è uno dei più piccoli intorno ai 3 euro per azione.

La cosa più intressante che emerge dall'osservazione grafica è che il titolo è arrivato esattamente sui livelli del precedente bottom dal quale poi è scaturita la salita durata 2 anni dal 2016 fino a inizio 2018.

Questo ovviamente non è garanzia di nulla, ma anche in questo caso oggi abbiamo l'occasione di acquistare un importante player di mercato ad un prezzo quasi dimezzato rispetto ai massimi.

Demaria Walter