Immagino che abbiate sicuramente, chiara nella vostra mente, la sensazione di palpitazione che si ha prima di un grande evento!
Beh, in termini simili, è ciò che sta accadendo sul mercato italiano e più in particolare nel vissuto interiore degli operatori, dei market maker e nei singoli trader tutti.
Da una parte la curiosità di un annunciato cambio di direzione politico-economica, perchè non credo si possa negare il fatto che senza spinte, che altro non possono essere che statali, sugli investimenti in infrastrutture e senza un piano industriale di lungo periodo, nessuna economia riesca a trovare in sè la giusta forza, dall'altro, un comprensibile dubbio sulle capacità dei governanti, avvalorato dal modo sguaiato di fare comunicazione.
Da queste condizioni di partenza, prende forma questa situazione di standby relativo, a cui verrà dato libero sfogo, si presume, solo allorquando la manovra di bilancio verrà presentata in tutte le sue grazie o "disgrazie".
Lì, sarà causa di forza maggiore ad orientare la bussola del nostro amato mercato.
Due titoli, alla luce anche di quanto accaduto nelle ultime sessioni di borsa, presentano un quadro interessante.
Prima Industrie ha segnato un ottimo rialzo nella giornata di ieri, dopo aver costruito delle fondazioni che trovano un supporto al valore di 32,4 € per azione.
Seguendo la trendiline innescata nelle ultime 2 sedute, un primo segnale di ingresso lo troviamo in area 35,2 € per azione, ma se il trend avesse una battuta di arresto, ultimo punto di atterraggio rimane in area 32,5 €.
Se invece, il trend venisse confermato, il primo target di uscita è rappresentato da un area di consolidamento a 37 €, ove transita una trendline di "periodo" che , per caratteristiche volumetriche , è più consona al momento.
Qualora la forza degli acqusiti si dimostrasse davvero forte, si riapre l'autostrada sino al valore di 41 € per azione, ove poniamo il secondo target.
Per quanto attiene all'Aim, un bel ritorno dei volumi di scambio lo si sta avendo su Bio On.
Valori di entrata li troviamo in area 48.5 € per azione, ma valutare anche la chiusura del gap up ai 49 €.
Al rialzo troviamo come target i 56 € che rappresenterebbero già un ottimo livello.
Teniamo conto, nel decidere i valori di eventuale uscita, le considerazioni fatte in apertura di articolo, con volumi di contrattazione essenzialmente sotto la media.
E' un momento in cui la tensione nervosa deve rimanere alta cosi come la percezione del rischio.
Una corretta valutazione del rapporto rischio/opportunità è ciò che più conta in questo periodo di attesa.
Per me che vivo di borsa, una piccola soddisfazione è anche uno scampato pericolo, ed è per questo che rinnovo ora più che mai, l'invito a mantenere stop-loss stretti, non è il momento di rimpinzarci il portafoglio di titoli azionari.
Presto, l'orientarsi della bussola deciderà l'itinerario del nostro prossimo viaggio.
Buon trading a tutti.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)