Tutto come da programma: arrivano le dichiarazioni rassicuranti da parte del nostro Governo in merito agli equilibri del Def e magicamente lo spread si sgonfia e i nostri titoli di Stato prendono la via del rialzo. Per altro anche consistente in molti casi, con recuperi di 5 figure.
Così lo Spread va a 230 pbs e ora si attendono le “prove” di tenuta sul mercato con le prossime aste. Ad ogni buon conto, a parte i fattori esclusivamente interni a livello europeo la settimana sarà probabilmente condizionata dalla riunione BCE di giovedì, ove Draghi dovrebbe confermare il piano di uscita dal QE oltre a fornire qualche indicazione sulle strategie di reinvestimento della Banca Centrale.
Carissimi lettori di Rischio Contenuto ben ritrovati dopo la pausa estiva, che ha visto un andamento dei mercati sostanzialmente in linea con quanto visto nei mese precedenti. Il maggior driver di agosto è stato il nuovo allargamento dello spread ITA/GER a riprova che quanto ipotizzato nelle settimane scorse – e cioè di un periodo ancora di elevata volatilità sul nostro debito pubblico – si è concretizzato nei nuovi attacchi speculativi al nostro Paese.
In questo clima di generale e relativa apatia il nostro portafoglio mette a segno un buon recupero, come ipotizzato la scorsa settimana in merito ai fattori che avrebbero giocato a favore del ritorno verso la parte alta del range in cui oscilliamo da settimane.
Ai prezzi correnti di mercato il nostro NAV vale oggi 110,72 rispetto ai 110,04 dell’ultima valorizzazione e salvo incidenti di percorso politici è probabile che si riprenda la via di una salita costante. Iniziano ad avvicinarsi le prime scadenze (una già in settimana) e quindi siamo ormai pronti per dare il nuovo assetto al nostro portafoglio, anche in base a quali saranno le evidenze della BCE.
Portafoglio aggiornato nella consueta sezione e NAV pubblicato anche qui sotto.