Buongiorno a tutti,
facciamo il punto della situazione sui mercati europei e analizziamo eventuali operatività per la scadenza di settembre.
Indice FTSE Mib
Situazione delicata sull'indice nostrano. Dopo lo scrollone di maggio, infatti, i corsi si erano mantenuti altalenanti in un ampio laterale di medio tra 21124 punti e 22533 punti, inanellando diverse barre settimanali tutte inside di quella del 1 giugno. Il 10 agosto però il mercato ha ceduto ulteriormente, andando a rompere il livello inferiore del trend laterale e scendendo rapidamente a 20250 circa.
Il rimbalzo della scorsa settimana ha dato un momento di respiro, ma ora sarà importante vedere come si comporterà il mercato in caso di ritorno al test dei 21124 punti.
Il baricentro del posizionamento globale in put sulla scadenza di settembre si è spostato verso il basso di circa 200 punti nella giornata di venerdì scorso: da 20866 a 20667; ciò è dovuto al forte incremento di posizioni aperte sullo strike 19500, il cui open interest è balzato da 9245 a 17318 contratti.
Ciò - in associazione al forte open interest già presente da tempo sullo strike 20000, pari a 18852 contratti ad oggi - lascia pensare che il nostro mercato possa trovare una zona di forte supporto proprio tra i 19500 e i 20000, che quindi dovrebbe arginare eventuali nuovi affondi.
Non sarebbe sbagliato, dunque, in questo quadro, assumere posizioni short put tra 19500 e 20000, proteggendosi come al solito 500/1000 punti al di sotto. I differenziali non sono eccezionali, ma sul fronte put non lo sono mai se si opera in spread verticale "stretto". Del resto coprirsi troppo lontano non ha alcun senso e a quel punto tanto varrebbe fare strategie naked.
Vediamo oggi come si muove il mercato e se avremo occasione ci posizioneremo.
Sul fronte call le aree di "sicurezza" sono troppo lontane per poter essere prese in considerazione, anche se il mercato dovesse rimbalzare al test dell'ex-supporto a 21124.
Indice Eurostoxx 50
Quadro tecnico diverso in questo caso. Il trend di medio termine è laterale ampio tra i 3250 e i 3700 punti circa, e negli ultimi mesi si è ulteriormente compresso, oscillando fra i 3350 e i 3550 scarsi. Primi segni di cambiamento direzionale del trend si avrebbero soltanto alla violazione di 3600 punti verso l'alto e 3250 verso il basso.
Il posizionamento globale sulle opzioni indica come estremi di maggior concentrazione dell'attenzione 3550 sul fronte call e 3200 sul fronte put, il che lascia pensare ad una probabile continuazione della fase laterale, almeno per le prossime settimane.
La volatilità implicita è sempre molto contratta e i nostri filtri non si sono ancora attivati a segnalare possibili operatività.
Teniamo sempre monitorato il mercato, se ci saranno opportunità prenderemo posizione.
Per il momento è tutto.
Ufficio studi Algoritmica e QuantOptions