Riproponiamo notizie, numeri e analisi presentate nel webinar di venerdì su LombardReport.
Cedole & dividendi
Quali sono i fattori di rischio che possono portare a un’ulteriore pesante caduta dei Btp?
Due sono ultra noti
- ►Tensioni nel Governo per la legge di Bilancio
- ► Una legge di Bilancio troppo esposta sull’aumento del rapporto debito Pil
- Due sono meno noti
- ► L’inflazione che sale e contro cui nessun fa niente né da parte della Bce né dello Stato italiano, nel secondo caso in termini di riduzione del debito
- ►Ci sono due scadenze malefiche, previste da fine agosto, quando si esprimeranno i giudizi delle agenzie di rating internazionali sull’Italia. E’ possibile un abbassamento dall’attuale BBB di S&P e Fitch e Baa2 di Moody’s? Sì, almeno a leggere il trend delle ultime settimane. Indiscrezioni sostengono che Moody’s potrebbe tagliare il rating da Baa2 a Baa3 e che Fitch potrebbe mantenere la BBB ma con outlook negativo. Gli investitori esteri avrebbero già venduto oltre 70 miliardi di euro di Btp.
- L’ultimo fattore, quello decisivo
- ►La speculazione pronta ad accentuare eventuali svarioni in Italia. Questa voce non è trascurabile, perché…
…anche sui Treasuries si prevede tensione dato l’avvicinarsi delle elezioni di midterm Usa e una possibile bocciatura per Trump
-
,,,la fine del Qe in Europa dovrà portare a delle decisioni concrete di politica monetaria. Per ora si sa che il Qe terminerà a dicembre, sempre che i dati dell’inflazione siano confermati. Nel 2019 si infierirà su Bund, Oat ecc? Gli shortisti anticipano i tempi sfruttando la debolezza dell’Italia.
Vogliamo quantificare i fattori? Il detonatore sarà certamente italiano ma la deflagrazione verrà accentuata dalla speculazione short, che era già pronta ad agire a cavallo di Ferragosto. Poi la tragedia del Ponte Morandi di Genova ha frenato gli shortisti.
Si sappia però che ci sono degli antidoti già attivati:
1°) Le banche italiane sono pronte ad aumentare “marginalmente” le proprie posizioni, per dichiarazioni delle stesse
2°) Si dice che le due maggiori potenze del mondo – Usa e Cina – avrebbero concordato con il Governo una specie di rete di difesa, che scatterebbe in presenza di un primo crollo dei Btp. Si sostiene anche che la Russia sarebbe allineata sulla stessa strada ma Trump ha strumenti indiretti e non diretti per intervenire e grane oggi forse più preoccupanti per lui.
Negli ultimi giorni non pochi gestori hanno ammesso che si sta forse esagerando e che i Btp potrebbero già essere un’ottima occasione di buy. E’ il caso di Unicredit, della svizzera Vontobel e di molte Sim di casa nostra.
Questo è il quadro generale ma cosa bisogna fare per capire gli umori e muoversi di conseguenza?
Dove sta la verità? Diamo una risposta da trader/investitori tecnici.
Cosa seguire
-
►Andamento del Btp long term future
-
Grafico a 100 sedute. La curva verde si riferisce alla media mobile a 200, che è ribassista. Stessa inclinazione per quella a 40 sedute e a 10 sedute.
-
Lo scenario di medio periodo del Future certifica il trend negativo. Potremmo però andare verso un allentamento e una risalita verso i 124,9. Supporto sui 123,15.
►Andamento del Btp short term future
Sempre grafico a 100 sedute. La media mobile a 200 sedute (in verde) è meno inclinata rispetto al long term. Il candelone verde del 13 agosto è un’anomalia che non trova riscontro nei movimenti dei singoli titoli. I minimi del 29 maggio sono lontani e rappresentano un riferimento per eventuali esasperata fasi correttive.
►Andamento Btp 2 anni (0,65% novembre 2020)
In questo caso il grafico è a 1000 sedute per verificare tutto l’effetto passato del Quantitative Easing. Si evidenzia il crollo di fine maggio, quasi esasperato, a dimostrazione di come gli shortisti avessero accentuato la mano.
►Andamento Btp 10 anni (4,75% settembre 2028)
Torniamo alla media mobile a 100 sedute. Si evidenzia l’attacco al supporto di 113,4 euro.
►Andamento del Btp più lungo (2,8% marzo 2067)
-
In questo caso il grafico è a 200 sedute per evidenziare le varie fasi di un Btp molto scambiato, soprattutto dai trader. Si noti come si siano rotti i minimi di maggio e si sia delineato un chiaro canale ribassista, sebbene i minimi sotto 80 di febbraio 2017 siano lontani.
Facciamo un punto su alcuni Btp su scadenze diverse
Btp |
Isin |
Quot. |
Supporto |
Valutazione |
0,65% 2020 |
IT0005142143 |
98,4 |
96,32 |
Tiene |
0,95% 2023 |
IT0005172322 |
94,1 |
93,06 |
Cresce la volatilità |
1,85% 2024 |
IT0005246340 |
95,8 |
94,46 |
Tocca la m.m. 10 |
2,8% 2028 |
IT0005340929 |
96,0 |
95,65 |
Su 17 sedute 13 in red |
3,5% 2030 |
IT0005024234 |
101,5 |
101,89 |
Di poco sotto supporto |
4,0% 2037 |
IT0003934657 |
107,0 |
110,48 |
Nettamente sotto |
4,75% 2044 |
IT0004923998 |
116,4 |
118,49 |
Sotto da varie sedute |
2,8% 2067 |
IT0005217390 |
82,3 |
84,76 |
Ribassista da aprile |
I rendimenti medi (netti) e il migliore per ciascuna categoria
►Cct
Rendimento medio |
1,47% |
|
Al top |
Cct Eur6m+0,55% St25 IT0005331878 |
2,14% |
►Btp corti e medi fino a scadenza 2023
Rendimento medio |
1,09% |
|
Al top |
Btp Tf 0,65% Ot23 IT0005215246 |
2,33% |
►Btp medio/lunghi e lunghi con scadenza dal 2023 al 2028
Rendimento medio |
2,39% |
|
Al top |
Btp Tf 2,80% Dc28 IT0005340929 |
2,87% |
►Btp lunghissimi (oltre 2028)
Rendimento medio |
2,97% |
|
Al top |
Btp Tf 3,45% Mz48 IT0005273013 |
3,23% |
►Btp€i (inflazione area euro)
Rendimento medio |
2,37% |
|
Al top |
Btpi-15st41 2,55% IT0004545890 |
3,83% |
►Btp Italia
Rendimento medio |
2,47% |
|
Al top |
Btp Italia Mg26 IT0005332835 |
3,00%% |
La volatilità dei Btp
Analisi riferita ad alcune delle principali emissioni.
4.5 Btp-MZ 2019 |
IT0004423957 |
1,73% |
4.25 Btp-MZ 2020 |
IT0004536949 |
4,5% |
3.75 Btp-Ma 2021 |
IT0004966401 |
6,9% |
5 Btp-Mz 2022 |
IT0004759673 |
8,2% |
4.75 Btp-Ag 2023 |
IT0004356843 |
10,8% |
5 Btp-Mz 2025 |
IT0004513641 |
9,7% |
4.75 Btp-St 2028 |
IT0004889033 |
10,8% |
6 Btp-Ma 2031 |
IT0001444378 |
10,7% |
5.75 Btp-Fe 2033 |
IT0003256820 |
10,7% |
4 Btp-Fe 2037 |
IT0003934657 |
11,5% |
5 Btp-St 2040 |
IT0004532559 |
11,7% |
4.75 Btp-St 2044 |
IT0004923998 |
12,4% |
3.25 Btp-St 2046 |
IT0005083057 |
11,5% |
2.7 Btp-Mz 2047 |
IT0005162828 |
11,9% |
2.8 Btp-Mz 2067 |
IT0005217390 |
11,8% |
Un confronto due due titoli esteri, uno tedesco e uno francese.
Oat 1,75 2066 |
FR0013154028 |
12,2% |
Bund 4% 2037 |
DE0001135275 |
6,3% |
Andare short?
Il miglior modo per seguire il trend ribassista consiste nel collocarsi su Etf “short”, proposti fino all’anno scorso solo a leva 2, il che comporta il difetto del “compunding effect” (effetto dell’interesse composto), con un disallineamento fra performance dell’indice di strategia e del singolo prodotto già su periodi brevi, specialmente in presenza di alta volatilità. Per questo motivo Lyxor ha fatto debuttare su Borsa Italiana due nuovi Etf short – a replica lineare - sui future dei titoli di Stato decennali Btp e Bund. Si tratta del Lyxor Btp Daily Short Etf (Isin LU1523098561) e del Lyxor Bund Daily Short Etf (Isin LU152309970), che, su base giornaliera, hanno l’obiettivo di replicare, al lordo di costi e tasse, la performance inversa del Btp future e del Bund future. I costi totali annui (Ter) sono pari allo 0,40% per l’Etf sui titoli di Stato italiani e allo 0,20% per l’Etf sui decennali di riferimento tedeschi. I due Etf, pensati per investitori più prudenti, possono essere impiegati con l’obiettivo di coprire un portafoglio obbligazionario dal rischio di rialzo tassi, oppure per mirare a profitti da eventuali rialzi dei tassi, e si affiancano ai due Etf Double Short (con leva inversa 2x) sui medesimi Btp e Bund future, che Lyxor ha lanciato oltre sei anni fa.
Si potrebbero utilizzare anche i futures ma con esposizioni nettamente più elevate.
Personalmente sconsiglio nella maniera più assoluta i Cfd per problemi soprattutto di trasparenza.
Il trend è supportato dalla media mobile a 200 sedute e si sta avvicinando all’importante resistenza di 49,58 euro.
Le alternative per chi vede nero
Bond |
Isin |
Valuta |
Yield lordo |
Australia 5.75% 15mg21 |
AU0000XCLWM5 |
Aud |
1,98% |
Austria-Frn Apr20 |
XS0216258763 |
Eur |
0,40% |
Francia Oat€I 25lg36 0,1% |
FR0013327491 |
Eur |
1,6% |
Germania Bund€I 0.1% 15ap23 |
DE0001030542 |
Eur |
0,30% |
Etf |
Isin |
Valuta |
Yield |
Xtrackers Germany Govt 1-3 Ucits Etf |
LU0468897110 |
Eur |
// |
Valgono uno switch? No, perché il differenziale fra prezzi di vendita dei Btp e di acquisto dei super solidi è abissale
Inoltre i Btp hanno già “pagato” un rialzo dei tassi da parte della Bce. Tutti gli altri europei no e quindi in prospettiva sono molto meglio i nostri titoli di Stato.
Che fare in conclusione?
- 1) Scegliere alcuni titoli (per esempio due Btp – uno corto e uno lungo – un Btpei e un Btp Italia) e monitorarli ogni giorno
- 2) Tenere ben presenti i livelli di supporto indicati (chi avesse necessità di altri titoli può chiederli tramite Lombard Report)
- 3) Vendere oggi? Potrebbe essere tardi! Meglio piuttosto proteggersi con un Etf short. Abbiamo visto come le medie mobili a 200 siano state rotte ormai da mesi (per il long future a maggio)
- 4) Comprare oggi? Solo se si pianifica un piano di acquisto strutturato su eventuali ulteriori debolezze, con livelli di “buy” per esempio ogni 3-5% in meno successivo
- 5) Non fidarsi eccessivamente dei catastrofisti, che spesso sbagliano totalmente
- 6) Chi sarà l’erede di Draghi? Cosa farà? I Btp questo timore non lo hanno. L’effetto Qe è finito ormai da tempo.