E pensare che tutti noi scrutavamo l’orizzonte in cerca di qualche crisi che si profilasse da lontano: la Turchia l’avevamo scampata bella e pensavamo … chissà da dove il mostro ci attaccherà da qui alla fine di agosto.
E il mostro ha attaccato da Genova.
Ha attaccato con le azioni Atlantia.
Non è stato il collasso del ponte e le povere vittime.
Siamo stati noi, noi italiani a fare il resto, con le azioni Atlantia.
Guardiamo l’affaire di queste azioni atlantia dall’alto.
Facciamo finta che io sia Emilek Chianka Shaik Tomaselik, sultano dei sultani, principe dei principi, in questa vicenda compaio però come investitore di un misterioso paese del Golfo Persico e ho comprato delle azioni di Atlantia da diversi anni.
Me ne sto tranquillo su mio yatch a Cannes e apprendo dal telefonino che un ponte di una autostrada in concessione ad Atlantia è crollato.
Siccome conosco da tempo i Benetton, da quando ancora facevano gli imprenditori veri vendendo maglioni, io me ne sto tranquillo, so che le autostrade in Italia sono una mucca da mungere e quindi il latte cola copioso nelle mie tasche e i dividendi dalle azioni Atlantia.
Addirittura ho letto non so su qualche sito un articolo di un tizio buffo con il papillon che sostiene di insegnare Finanza Aziendale all’Università il quale ha scritto che con la sua nuova macchina a metano ad andare al mare paga 20 euro di autostrade e solo 13 euro di metano.
Della serie se non è la follia questo per un consumatore non so quale altra follia ci possa essere in giro in tutto il mondo.
E io sono quello che prendo quei 20 euro perché possiedo azioni Atlantia.
Quindi io non sono io felice ? Non sono tranquillo ? Non mi godo la vita di socio di Atlantia qui a Cannes con il mio yatch e le mie 10 fotomodelle ?
Giusto per stare nel sicuro chiamo il mio amico Benetton e lui mi rassicura: dovesse succedere qualcosa il governo italiano dovrebbe pagare un mare di soldi ad Atlantia, una cifra che mi pare di aver capito (non ricordo bene perché c’era il rumore del vento e delle onde) che fosse pari a 20 miliardi.
Poi nel giro di 24 ore invece apprendo che:
- 1) Il primo ministro italiano che di mestiere sembra faccia il professore di diritto e peggio anche l’avvocato di diritto amministrativo dichiara che il governo ritirerà la concessione ai Benetton
- 2) I Benetton dicono che se gli ritirano la concessione vogliono la grana come da contratto
- 3) Il vicepremier che mi dicono essere un ragazzino di Napoli di soli 30 anni che non ha mai lavorato in vita sua gli risponde che la grana no e poi no e che faranno una legge per non dargliela (e dire che mi avevano già detto che a Napoli spesso fanno cose simili con i motorini … lo chiamano “cavallo” …. ma non pensavo anche con le azioni Atlantia degli investitori esteri)
Io sono Emilek Chianka Shaik Tomaselik, principe dei principi, regno da sovrano assoluto e gli oppositori li faccio annegare nella mia piscina mentre mi sorseggio un aperitivo (spritz ???).
Però una cosa ho imparato: che io debbo investire su quei paesi dove IL DIRITTO viene rispettato, non è CARTA IGIENICA ARROTOLATA NEL WATER. Nella mia testa di investitore io ho dato i soldi in cambio di azioni Atlantia perché Atlantia aveva un contratto scritto in cui se gli toglievano la concessione le davano 20 miliardi. Per questo ho investito.
Io capisco il dramma di Genova e sono solidale con le vittime ma come investitore io voglio i miei soldi indietro perché qualcuno mi ha ingannato quando ho comprato le azioni Atlantia.
E chi è questo qualcuno ?
Non vogliamo entrare nella polemica di chi come dove quando e in punta di diritto e l’articolo 25 del decreto legislativo e il combinato disposto tra la rava e la fava.
Io voglio i miei soldi indietro perché io ho investito i miei soldi nelle azioni Atlantia in base ad un accordo che esisteva tra il Governo Italiano e Atlantia. Non voglio entrare nel merito dei dettagli di questo accordo, se chi l’ha firmato per conto del Governo Italiano deve essere oggi spellato vivo (così almeno faccio io principe dei principi nel mio regno in riva al Golfo con i miei burocrati che sbagliano) o se invece sono semplicemente stati bravi quelli di Atlantia (io regalo cammelli o fotomodelle ai miei dipendenti che fanno cose giuste). Non lo voglio sapere.
Io contesto che uno dei due contraenti era anche chi faceva banco e mentre il giocatore giocava con il banco il banco ha cambiato le regole.
Era nella facoltà del banco cambiare le regole in corso ?
Non lo so.
Io so che io principe Emilek Chianka Shaik Tomaselik. re dei re, sultano dei sultani, i miei soldi a questi truffatori degli italiani non glielo do più.
E che l’Italia risparmia 20 miliardi che doveva ad Atlantia ne ha persi 1000 perché tutti gli altri miei amichetti qui a Cannes con gli yatch e le fotomodelle pensano tutti allo stesso modo.
Così va il mondo …