Piano B – portafoglio antipanico, dieci Etf per fronteggiare il “Cigno nero”


Anche l’industria finanziaria immagina un’“eventualità catastrofica”, magari a medio-lungo termine. E‘ possibile proteggersi da una simile ipotesi?

Cedole & dividendi

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Da settimane scriviamo di piano B contro eventuali crisi finanziarie dovute alle tante variabili interne e internazionali di cui ogni giorno si parla. Oggi proponiamo un portafoglio antipanico costruito con il solo obiettivo di proteggere da possibili “Cigni neri”. Iniziamo però con due notizie che vanno proprio nella stessa direzione.

Nasce negli Usa il primo Etf contro i “Cigni neri”

Delle ultime ore la novità di un nuovo Etf ideale per un portafoglio antipanico: l’Amplify BlackSwan (“Cigno Nero”) Growth & Treasury Core (codice SWAN) sarà disponibile solo negli Usa, visto che l’emittente non opera in Europa. Si tratta di uno strumento basato per il 90% su Treasuries Usa e per il 10% su opzioni di tipo “Leaps” (Long Term Equity Anticipation Secutities) a scadenze lunghe “in the money”, riferite all’Spdr S&P 500 Etf (Spy), utilizzate solitamente dagli istituzionali per le strategie sugli indici. Con i Treasuries ci si garantisce invece un profitto medio di circa 180 punti base utili anche a finanziare l’operatività sulle opzioni. Per ora non si hanno molti altri dettagli di un prodotto assolutamente di nicchia e non armonizzato, che apre però la finestra su un mondo nuovo, tutto da scoprire.

Algebris pensa “alla fine del mondo”

Una seconda notizia adatta a un portafoglio antipanico riguarda la proposta da parte di Algebris Investments, società di investimento gestito da un personaggio abbastanza noto per le comparsate televisive, Andrea Serra, di un fondo in grado di rendere al meglio in presenza di crac di largo respiro. “Tail Risk Fund” è strutturato per ottenere performance in caso di eventi catastrofici, mentre in situazioni normali dovrebbe limitare le perdite. Di fatto la struttura si basa soprattutto su posizioni “short” strutturali e in misura minore su scommesse tattiche riferite a mercati emergenti. Il fondo prevede una commissione di gestione annua inferiore alla media del settore, pari a circa 60 punti base (contro i 160 pb degli hedge fund) ma con una “fee” più alta in termini di performance.

E ora il portafoglio antipanico

L’abbiamo ipotizzato basandoci solo sugli Etf, che tendenzialmente dovrebbero garantire liquidità anche in situazioni di forte stress, seppur con qualche incertezza in merito. E’ successo infatti che, durante recenti eventi eccezionali, soprattutto nell’intraday i “market maker” abbiano avuto difficoltà ad assicurare la continuità degli scambi, il che deriva da vari fattori. Decisiva in questo caso la verifica dei controvalori trattati, soprattutto dopo l’entrata sul mercato di nuovi operatori di nicchia.

1°) L’oro con due diverse opzioni

Ne abbiamo già ampiamente scritto nelle scorse settimane e quindi non ritorniamo sul tema. Segnaliamo solo l’Etn ritenuto più adeguato, cui si aggiunge un Etf riferito alle “gold companies”.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Etfs Eur Daily Hedged Physical Gold

JE00B8DFY052

7,7%

Oro fisico con copertura del cambio €/$ su base quotidiana - senza leva

Da segnalare: nelle giornate di forti prese di profitti delle Borse gli scambi tendono ad aumentare.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

L&G Gold Mining

IE00B3CNHG25

16,2%

Un indice riferito a società che ottengono almeno il 50% del business dall’estrazione di oro

Da segnalare: è l’unico Etf preso in considerazione espresso in $ e ha una volatilità elevata, trattandosi pur sempre di un azionario. Garantisce comunque una regolarità di scambi nel tempo.

2°) Quelli a bassissima volatilità in euro

In teoria gli Etf monetari dovrebbero rappresentare una buona risposta, ma ciò non è più vero a seguito delle politiche espansive delle Banche centrali e soprattutto della Bce, che ha fatto assumere ai più comuni parametri di indicizzazione il segno negativo. Questi due prodotti sono quindi una soluzione di compromesso.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

PowerShares EuroMts Cash 3 Months

IE00B3BPCH51

0,28%

Titoli di Stato eurozona scadenza 0-6 mesi

Da segnalare: gli scambi si accentuano in presenza di fattori di stress.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

iShares Euro Ultrashort Bond

IE00BCRY6557

0,19%

Titoli corporate in euro a brevissima scadenza

Da segnalare: gli scambi sono regolari ma con controvalori talvolta in contrazione.

3°) Gli obbligazionari governativi a bassa volatilità

Un portafoglio antipanico deve essere costruito in funzione di variabili impreviste e imprevedibili ma l’esperienza dimostra che la componente obbligazionaria svolge comunque un ruolo decisivo in tal caso, perché registra immediati afflussi di capitali soprattutto sulle emissioni dei Paesi a più alto rating.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Xtrackers Global Sovereign

LU0378818131

2,1%

Titoli di Stato dei Paesi sviluppati nelle singole valute ma con copertura del cambio sull’euro

Da segnalare: molto sensibile in termini di scambi alle tensioni dei mercati.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Lyxor EurMts Highest Rated Macro-Weighted Government Bond

LU1287023342

2,9%

Titoli di Stato dei Paesi eurozona con rating AAA e ponderazione in base ai singoli Pil

Da segnalare: sensibile al fattore “duration” e soprattutto a quella del Bund tedesco.

4°) Uno riferito ai settori difensivi in euro

Se si avvertono tensioni sui mercati azionari una possibilità da valutare in un portafoglio antipanico consiste nel trasferirsi su prodotti strutturalmente meno esposti a forti “downside”, come quelli dei settori cosiddetti difensivi.  Si tratta pur sempre di azioni ma caratterizzate da minore volatilità. Il 10% dell’Ubs Msci Emu Defensive è un risultato buono, allineato a quello dell’obbligazionario corporate.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Ubs Msci Emu Defensive

IE00BMP3HL79

10,6%

Replica i settori azionari maggiormente difensivi (energia – servizi – sanità – ecc.)

Da segnalare: un Etf di nicchia con bassi scambi ma riferito a un indice su cui si può attivare un piano di acquisto in presenza di forti correzioni dei mercati.

5°) E infine (inevitabilmente) gli “short” sugli indici azionari

L’esperienza del 2008/2009 conferma che – consiglio un po’ scontato – in questi casi un’occasione di perfomance viene dagli Etf “short” sugli indici, sebbene non sempre la correlazione inversa (pur senza leva, assolutamente sconsigliabile in situazioni di panico) abbia funzionato bene. Inevitabili cioè disallineamenti fra il movimento dell’indice e quello del relativo Etf. Si tratta quindi di prodotti da maneggiare con attenzione ma decisivi per trasformare un “Cigno nero” in un “Cigno bianco”.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Lyxor Euro Stoxx 50 Daily Short

FR0010424135

11,5%

Replica su base giornaliera la performance inversa dell'indice Euro Stoxx 50

Da segnalare: un classico cavallo di battaglia per quando i segni meno prendono il sopravvento.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Amundi Short Msci Usa Daily

FR0010791194

13,7%

Replica su base giornaliera la performance inversa dell’indice Msci Usa (600 principali titoli azionari del mercato statunitense)

Da segnalare: l’indice è controvalorizzato in euro e quindi la valuta di denominazione è appunto l’euro. Scambi giornalieri mediamente significativi.

Etf

Isin

Volatilità

Sottostante

Xtrackers ShortDax Daily

LU0292106241

13,1%

Replica su base giornaliera la performance inversa dell’indice tedesco Dax

Da segnalare: inevitabilmente molto sensibile – negli scambi – al sentiment dei mercati.

In sintesi

Davanti a un “Cigno nero” l’opzione migliore sarebbe di essere liquidi ma spesso la tentazione di chi investe è opposta, poiché si tenta di trasformare uno sfracello in un’occasione. Fondamentale la scelta per un portafoglio antipanico di non diversificare sulle valute (ecco perché dei dieci Etf presi in considerazione ben nove sono in euro), di non puntare su singole emissioni obbligazionarie (chi scommettesse sui Bund attraverso Borsa Italiana o Tlx pagherebbe degli spread illogici) e di valutare piccoli posizionamenti con Piani di acquisto su Etf anche long quale il Defensive. Un perfetto portafoglio antipanico – sia chiaro – non esiste, se non per chi si fosse collocato solo su lingottini d’oro, alternativa irrealistica. L’esperienza del 2008-2009 dimostra comunque che alcune scelte prudenziali si rivelano corrette, anche se la nozionistica attesta che ogni “Cigno nero” è diverso dall’altro.

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