Cari abbonati, nella giornata di ieri ed in quella odierna, in chiusura di contrattazioni, il nostro Portafoglio azionario, versante Italia, è stato messo sotto pressione da due vendite con percentuali di STOP sopra la media e ci riferiamo all’azione BRUNELLO CUCINELLI che abbiamo chiuso con un – 14,70% a 32,30 € e l’azione EUROTECH che abbiamo chiuso questa sera con un – 15,29% a 2,66 €.
Il distinguo tra i due titoli è che sul primo una banchetta privata tedesca (…notare la Nazione !!) anche se tra le più antiche, Berenberg, ha diffuso ieri un downgrade da “buy” ad “hold” con un prezzo obiettivo da 35 a 34 €, quindi tale da non provocare un pandemonio così come in realtà i mercati hanno poi fatto, ed ovviamente tutto ciò sfugge completamente dal nostro controllo sul quale avevamo inserito un prezzo di STOP nettamente più alto.
Sul secondo titolo abbiamo “cannato” il breakout anche se avevamo avvertito che causa l’alta volatilità del titolo facevamo uno strappo alla regola di aumentare la percentuale di STOP fino al 15%, ovviamente ciò significa prudenza, quanto meno nelle quantità da acquistare.
Ma prendiamo per buono il fatto di essere entrati in acquisto sugli ultimi 3 titoli (i primi due più BIO ON) con la “dose” consigliata da noi del LombardReport.com per ogni singola operazione pari ad € 5.000,00, ebbene alla chiusura odierna, vi risparmio i calcoli analitici che potete fare da soli, abbiamo un saldo negativo di appena € 42,75.
Quindi cerchiamo di essere equilibrati ed obiettivi e non catastrofici, se poi, qualche abbonato ha usato diverse quantità in acquisto tra un titolo e l’altro o non rispettato i livelli di STOP, beh…..questo è un problema di money management.
Aggiungo una cosa: i mercati in generale, azionari e non, svolgono la loro attività a cicli passando da una nazione all’altra, da un continente all’altro, noi nell’ultimo anno abbiamo tralasciato i mercati europei per andare su quelli Usa e nello specifico sul NASDAQ che, guarda caso, veleggia sempre a ridosso dei massimi storici ma, ovviamente, non potevamo tralasciare il mercato azionario italiano perché questo è il nostro focus tradizionale, quindi più che acquistare titoli dagli ottimi fondamentali societari (v. anche Cucinelli) e dimezzare il numero totale di titoli in portafoglio non potevamo fare, se poi l’attacco portato alla Nazione dagli investitori stranieri che hanno venduto “al meglio” pur rimettendoci soldi senza un ben che valido motivo, beh…. che dire, questo fa parte delle regole del gioco ! !!
Un saluto caloroso a tutti.