Giornata convulsa oggi. Molte email dei lettori. Molta agitazione. Vado per punti:
BRUNELLO CUCINELLI: non c’è niente da dire, è capitato e basta. Assolutamente imprevedibile sia sul lato tecnico che fondamentale, e si potrebbe discutere molto sul fatto che non ci siano notizie eclatanti per commentare un disastro di questo tipo. Io ormai non mi chiedo più niente perché non sa senso chiedersi delle ragioni. Il consiglio è di vendere e di vendere comunque se anche qualcuno non ha avuto il tempo o la forza per chiudere. Perché la situazione, quando non ci sono notizie, è preoccupante: significa che qualcun altro le notizie ce le ha lui e le sta sfruttando contro di noi.
TARGET PRICE: diversi lettori mi hanno chiesto un target sulle segnalazioni. Ci mancherebbe pure quello. Titoli come Grifal sono fuori dalle grazie del mercato, salgono senza ragione e senza porsi troppe domande debbono essere comprati. L’approccio migliore è quello del trailing stop per le uscite. Tutto il resto non conta. Ci sono azioni che vanno fuori ogni logica ma pur nonostante quello debbono essere comprate. E forse ci sono azioni come Brunello Cucinelli che non debbono essere vendute ma vengono massacrate dal mercato. Poi domani potremo o non potremo scoprire la ragione ma quando la scopriremo sarà inevitabilmente troppo tardi. Per questo meglio vendere in perdita e farsene una ragione.
MI RICORDO SOLO DELLE VINCITE: un lettore mi accusa di ricordarmi solo delle operazioni profittevoli. La mia politica è di non commentare più le azioni dopo che sono entrato tranne casi particolari. Poi quando ti capita qualcosa di sexy è inevitabile che uno ne parli. Se parlassi solo degli stop loss non mi leggerebbe nessuno. Se parlassi equamente di entrambi nemmeno. Cerco di parlare delle opportunità che ci sono e non delle frittate fatte, sia positive che negative. A volte non ci riesco, ma penso che faccia parte del fatto che sono umano.
Tomasini che ci piaccia o no è un umano e gli umani sono meglio commestibili e dirigibili in questo mestiere.