Bond yield: il Bei (Isin XS1115184753) quota sui 73 e rende il 16,2%. Sì ma in lire turche!


Bond yield: il Bei quota sui 73 e rende il 16,2%. Sì ma in lire turche!

Una storia quasi unica di estrema debolezza congiunta di un titolo e di una valuta. Un’occasione? Solo utilizzando alcuni airbag.

Cedole & dividendi

Chi ha investito sulla lira turca si è bruciato come il grasso in una pentola arroventata. Ci sono naturalmente dei modi per proteggersi ma richiedono una competenza che la maggior parte degli investitori inevitabilmente non ha. Meglio allora tenersene lontani? Sì ma…La rischiosità resta altissima, pur in presenza di una situazione di quotazioni dei bond in Try che ha dell’eccezionale.

Partiamo innanzi tutto della valuta. Il quadro dell’Eur/Try è spaventoso. Il cross è salito nei giorni scorsi oltre 5,8 per poi tornare ieri a 5,66. Le classiche medie mobili di riferimento si collocano la 100 a 5,17 Eur/Try e la 200 a 4,80, quindi lontane dal cambio attuale. Importanti resistenze per la lira sono posizionate nell’area dei 5,20 e dei 4,90, Quello che più interessa è impostare così dei riferimenti su possibili successive debolezze.

Minimo storico per il Try

5,818 Eur/Try

Pivot point resistenza Eur/Try su base daily

5,886 Eur/Try

Perché analizzare solo dei numeri riferiti al logoramento del cambio? Volendo posizionarsi su un’obbligazione in lire una protezione consiste nel pianificare un piano di acquisti basato su eventuali ulteriori debolezze e non su un rafforzamento, salvo in presenza di consistenti segnali che possono corrispondere a rotture dei valori già indicati di 5,20 e 4,90. Un’ipotesi operativa (perché di questa si tratta!) può prevedere successivi livelli di entrata oltre i 5,88 e i 6, in un quadro ancor più penalizzante per l’economia turca e soprattutto per le sue importazioni di materie prime, di cui il Paese ha bisogno.

L’elemento che porta a valutare una divisa così debole sta nel fatto che le obbligazioni in Try hanno subito crolli imprevedibili solo pochi mesi fa, tanto più considerando che si riferiscono a ottimi emittenti internazionali, quali Bei e World Bank.

Per questo motivo oggi analizziamo una Bei, che ieri ha chiuso a 73,77 Try, quotazione quasi da record (in senso negativo!) per una Banca istituzionale europea dal rating tripla A. Il rendimento attuale – extra variabile valuta – si colloca al 16,2%.

Emittente

Eib/Bei

Rating emittente

AAA

Denominazione

9,25% Ot24 Try

Isin

XS1115184753

Valuta

Lira turca

Tipologia

Senior

Struttura

Tasso fisso

Data emissione

3/10/2014

Data scadenza

3/10/2024

Eventuale “call”

No

Struttura dopo “call” (se non esercitata)

//

Importo globale

100 milioni Try

Taglio minimo

1.000 Try = 177,5 euro

Periodicità pagamento cedole

Annuale (3 ottobre)

Quotazione attuale

73,77 Try

Cedola

9,25%

Rendimento lordo

16,2% (al lordo variabile cambio)

Aliquota fiscale

12,5%

Liquidità

Elevata

Mercato di quotazione

Mot

Analisi grafica

Ribassista da ottobre 2017

Rischio tassi (duration)

Sì (5,1)

Rischio cambio

Sì molto elevato

Rischio liquidità

No

Rischio volatilità

Sì (valore 12,5%)

Classe di rischio (1)

6

Classe di redditività (1)

6

Prezzo acquisto suggerito

Da 71,5 a 73 Try

Punto forte

Rendimento extra fattore cambio

Punto debole

La debolezza della lira turca

A chi si rivolge

A chi fa trading o a chi vuole costruire un Pac con acquisti su successiva debolezza di quotazione o della valuta

  1. (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).

    In sintesi – La lira turca meriterebbe un approfondito studio sia in relazione al perché della sua esasperata debolezza sia a come trasformarla in occasione di trading/investimento per una ristretta compagine di specialisti dell’obbligazionario. In relazione al cambio c’è l’incertezza più totale e perfino sui forum riservati all’Eur/Try e presenti in alcuni siti internazionali titubanza e indeterminazione la fanno da padrone. Certamente un 16,2% di yield lordo per un’emissione AAA è quanto meno raro: si è visto in passato solo per alcuni bond in rubli ma in una fase molto corta dei mercati. E’ un’occasione storica? La può essere adottando una strategia di assoluta protezione, che consiste nell’investire poco e a rate con un piano di acquisti strutturato su ulteriori (possibili) debolezze. Certo è che il Try un giorno o l’altro troverà un punto di arrivo nella sua interminabile discesa nell’abisso. Impossibile prevedere quando, poiché i fattori di crollo dipendono più dalla politica che dall’economia. Ma un giorno accadrà.