Per fortuna abbiamo ripetutamente consigliato dal 12 aprile di alleggerire il portafoglio (cfr articolo del 12/4 "scatta in borsa il semestre micidiale"). Poi dal 18 maggio abbiamo raccontato quanto avveniva nelle SIM (Sell Italy, l'estero ci inonda di azioni italiane "al meglio") che ricevevano ordini da smaltire al meglio anche di azioni con scarso flottante.
Poche settimane fa ricordavamo la sorpresa di avere visto partire questo attacco ribassista al nostro mercato (che inoltre deve fronteggiare anche le borse europee che si trovano in una pesante situazione) con un ritardo di due mesi. Come scritto in tale occasione tutto era già chiaro: 1) i risultati delle elezioni, 2) l'ingovernabiltà a meno di una deriva politica caratterizzata dall'indebitamento e dalle regalie post-elezioni, mosse che terrorizzano gli investitori esteri, 3) la statistica crudelissima e sempre citata su queste colonne da oltre 20 anni sulla fortissima probabilità di mercati in affanno da maggio a ottobre, 4) le promesse (sic!) ben note di Trump sui dazi che rilanciano il protezionismo, vera polvere negli occhi per i mercati azionari. L'unica stranezza è stata la lenta reazione del mercato italiano. Ci ha lasciato oltre un mese per uscire, con le quotazioni che stranamente tenevano. Meno male. Il mercato è stato cortese per chi voleva, come gli amici del Lombardreport.com abbandonare le azioni lasciando loro un lungo periodo per smaltire i titoli. Poi la logica della situazione incancrenita ha vinto ogni resistenza degli inveterati rialzisti e la legge della domanda di azioni (scarsa) e dell'offerta (copiosa) ha colpito duramente.
Per il futuro ricordiamo che ferite così incisive come i crolli subiti dalle azioni finanziarie sono lente a guarire. Il periodo non è favorevole. Crediamo che l'unica mossa utile sia pensare a prenotare le vacanze. Due settimane senza il book delle azioni.... finalmente.
Noi rimarremo sul posto davanti al pc perché crediamo che la rotazione possa coinvolgere nuovi valori. Speriamo che prima o poi i mercati dei preziosi ci diano un segnale rialzista (che però latita da oltre un anno). Nel frattempo meglio rimanere liquidi (escluso quei pochissimi e ben noti titoli presente nel portafoglio a scarso rischio, spesso con prezzo di carico "negativo" avendo provveduto ad alleggerirne la consistenza mentre le quotazioni salivano. Come diciamo sempre, la borsa è sempre aperta, perciò è facile rientrare se le cose improvvisamente mutano in maniera favorevole. Basta un clic!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)