Tutti noi abbiamo una naturale inclinazione a sottovalutare o sopravvalutare gli eventi negativi. Io personalmente tendo a sottovalutarli. E questo è dovuto alla mia inclinazione naturale a pensare che alla fine le persone siano tutte oneste, che la razionalità prevalga, che l’uomo non sia un animale. Non vi so dire se questo sia vero o non sia vero. Io so che ho questo limite (pregio ?) e quindi debbo porvi rimedio in maniera molto netta: adottando delle regole.
Se notate nelle ultime due settimane l’Europa è cambiata: la Merkel ci dà ragione sui migranti, Orban tuba con Salvini, al G-7 in corso sono cambiate posizioni radicate negli anni. Insomma, c’è la tesi e c’è la antitesi e poi la sintesi. Non so se questo governo sia l’antitesi o la sintesi so che il mondo procede a scossoni. E il prossimo scossone è sempre dietro l’angolo, bisogna capire da che parte tira.
In molti analisti tecnici speravano che il grafico dello spread tornasse immediatamente sotto la resistenza di 210 per fare sì la che la normalità prevalesse.
Purtroppo lo spread ha “uncinato” al rialzo e se guardate il grafico intraday di oggi lo ha fatto in maniera davvero rialzista con una bella base lunga a triangolo.
Al di là di quello che vorremmo dobbiamo dirci che sopra quota 300 lo spread vola direttamente a 600 e tutto il baraccone crolla fragorosamente. Questa è la nostra regola che deve fare fronte contro quello che il nostro cuore ci chiede.
Quindi capirete se oggi non faccio l’analisi singola dei titoli azionari perché qui il gioco sta diventando duro. Poi avremo comunque la caccia al titolino estivo, agosto è ancora lontano e tutto può succedere. E se guardiamo il grafico di Bio On o di Smre o di Triboo sappiamo che avremo da divertici.
Però fare finta che lo spread non stia uncinando al rialzo sarebbe falso.
Che poi il cuore sia da un’altra parte è un altro paio di maniche.