Aggiorniamo il nostro portafoglio, e facciamo il punto sulla situazione generale dei mercati, i quali indubbiamente stanno vivendo un momento di ripresa, nonostante la stagionalità sia ormai vicina – in termini statistici – alla fase meno propizia, Vero è che questo riguarda più il mercato azionario che non quello obbligazionario: tuttavia è innegabile che alcune dinamiche influenzano anche il nostro portafoglio.
Intanto è importante nonché interessante notare come l’Euro abbia perso terreno nei confronti di altre valute, soprattutto sul Dollaro, il quale ha avviato un buon movimento di rafforzamento portandosi sotto 1,20 e regala al nostro asset un buon recupero sulle posizioni in valuta. Anche le cedole e i dividendi incassati in questo ultimo periodo hanno fatto il loro lavoro e così riacciuffiamo e superiamo il precedente massimo storico.
Infatti il nostro NAV vale oggi 113,04 contro il 112,89 precedente, registrando un nuovo massimo storico sopra il valore di 113 registrato a fine 2017. Ed ecco che la nostra pazienza è stata premiata: l’aver atteso gli sviluppi del mercato prima di procedere con le variazioni che avevamo a suo tempo individuato – e che rimangono ancora validissime – ci ha permesso di cogliere questo nuovo upside limitando movimenti e quindi spese di negoziazione, nonché ha dimostrato (seppur con il senno di poi, com’è inevitabile…) che un buon asset e una buona strategia sono già un buon punto di partenza per ottenere soddisfazione dai mercati.
Indiscutibilmente, l’evento più importante è stato il superamento di slancio di quota 3% di rendimento del Treasury Bond a 30 anni, e il decennale che si è riportato nuovamente a ridosso del 3% dopo la contrazione registrata nel mese di marzo. Anche le dinamiche inflazionistiche hanno contribuito ai movimenti osservati in queste sedute e che hanno portato alla situazione attuale.
Probabilmente, a questo punto, molti tra voi lettori si staranno domandando se è giunto il momento di apportare al portafoglio le modifiche in predicato di essere fatte da qualche settimana a questa parte. In parte sì, nel senso che su alcune posizioni possiamo considerare validate le condizioni per procedere al concambio, ma in ottica di strategia generale manca ancora qualche conferma. E’ d’altronde anche vero che nulla ci vieta di attuare la strategia in due fasi, ed infatti è proprio su questo che stiamo riflettendo.
Ciò significa che già in settimana potremmo dare dei suggerimenti operativi ed iniziare a configurare il nuovo assetto del portafoglio. Stiamo inoltre valutando la possibilità di inserire in portafoglio il nuovo Btp Italia che sarà in collocamento dal 14 maggio, anche in considerazione del fatto che a settembre di quest’anno ci sarà rimborsato il Btp-i 1,70% 15.09.2018 riducendo quindi in modo significativo la componente di copertura dall’inflazione del nostro portafoglio.
Sono quindi molte le variabili che stiamo cercando di organizzare in modo organico ed è quindi per questo motivo che ci prendiamo il tempo necessario per pianificare al meglio ogni mossa, stante anche un portafoglio che da solo viaggia egregiamente.
Portafoglio aggiornato nell’apposita sezione e grafico del NAV come di consueto anche qui sotto.