A guardare il grafico dei preziosi c'è da rimanere allibiti. Sempre in laterale da molti mesi e in rottura ribassista da settimane (argento) ed oro (da ieri ha bucato la mm 200 giorni).
Più possibilista il rispettato Chris Vermeulen (Technica Traders) che dopo aver mostrato molti grafici, anticipa la possibile rottura rialzista "in the next couple of months".
Lo stimato analista Radomski su Sunshine Profit, come riportato da Gold-eagle, conferma invece il suo pessimismo, almeno a breve.
SRSRocco difende i metalli sui quali qualche commentatore aveva stranamente parlato di bolla speculativa ricordando, per noi giustamente, che parlare di bolla speculativa per auriferi ed argentiferi è "pure lunacy".
Cosa accadrà ai metalli? Vogliamo riportare le illuminate parole, lette su Kitco.com, di Paul Ron ex membro del Congresso, grande economista, candidato spesso alla Presidenza USA da vari commentatori, che ha espresso ieri gelidi commenti riportati nell'articolo di N.Christensen.
Per lui l'economia USA va meno bene del previsto, è una "real mess", I mercati azionari potrebbero perdere un 50% quando la bolla si sgonfierà. Una percentuale ben piu' elevata di quanto si pensi perché, dice Paul, quando questi movimenti partono si amplificano lungo la strada. Vista la serietà di Paul Ron queste dichiarazioni meritano rispetto. Paul ovviamente consiglia di avere preziosi in portafoglio, comperare perciò oro per cautelarsi contro un possibile dimezzamento dell'azionario.
Noi abbiamo una mini partita di azioni aurifere ed argentifere nel portafoglio Lombardreport.com per essere pronti a saltare sul carro (nuovamente, come tante altre volte nel passato) tra qualche mese se l'analisi tecnica darà un segnale migliore. Ci sorprende positivamente che i pochissimi titoli monitorati siano saliti un pochino (Wheaton e Iam Gold) o moltissimo Endeveaour da 2,30 a 3 dollari in questi mesi, nonostante la crisi dei metalli preziosi. Li manteniamo, per il momento, sperando di incrementarli tra pochi mesi.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)