Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Situazione ormai matura: o va o viene …

Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                                          08/04/2018

Previsioni di Borsa : Indici Azionari USA

Il Dow Jones rimane nelle prime fasi di un mercato ribassista iniziato il 26 gennaio da quota 26.617 punti. L’aumento di mercato di questa settimana ha spinto l’indice a toccare la trendline (nel grafico la vedete tratteggiata in nero) superiore del canale di trend di grado primario che sale dal 2009, durante la seduta di giovedì. Venerdì poi le quotazione sono scese nuovamente andando a chiudere la seduta sotto la trendline inferiore del canale di trend di grado intermedio che sale dal minimo di gennaio 2016 inizio di onda (5) visibile in rosso. La toccata di giovedì potrebbe essere il bacio dell’addio finale prima della prossima forte ondata di declino. Il barometro dell’RSI mantiene la lancetta su pioggia tanto che è la soglia 50 e respingere il tentativo di rialzo e il %R a 29 periodi indica trend ribassista.

Un altro indizio forte si ha osservando il grafico a 15 minuti dell’ultima settimana che riporto sotto. La salita dal 2 aprile al massimo del 5 aprile ha tracciato una modello correttivo a tre onde (a)-(b)-(c) e la seduta di venerdì ha tracciato un declino a 5 onde.  Questo modello indica una tendenza ribassista. Se poi passiamo all’osservazione dell’advance/decline line sul Nyse (è il rapporto tra n° di titoli che hanno chiuso al rialzo e n° di titoli che hanno chiuso al ribasso), venerdì ha chiuso la sessione negativa con un rapporto di 4 a 1,91 (4 titoli al ribasso ogni 1,91 che chiudevano al rialzo). Può darsi che nelle prossime ore ci possa essere un ulteriore "abc” di rimbalzo, ma è indubbio che il mercato azionario ha il potenziale per crollare duro nei prossimi giorni e settimane. Più 1-2 andranno ad accumularsi più la terza sarà distruttiva perché invece di una 3° normale avremo una terza estesa 1,2,3 volte… In conclusione non possiamo essere certi del tempo esatto in cui la terza diventerà evidente ma esiste il potenziale che inizi ora e vogliamo che i lettori siano preparati. In linea di massima l’onda (3) di grado Intermedio  ha un target che si colloca sotto 18.000 punti.

Aspetti psicologici:

Il fatto che l’avvio della nuova fase ribassista stia procedendo lentamente trova una spiegazione nel fatto che comunque molti indicatori di sentiment continuano a mostrare elevati livelli di ottimismo. Ancora a fine anno mostravamo come la liquidità dei fondi di investimento fosse scesa a livelli minimi record. Come mostro nel grafico sotto  pubblicato sul Financial Forecast di Elliott Wave International questo mese, il rapporto Cash-to-Asset del Company Institute’s Mutual Fund a Febbraio è sceso ulteriormente raggiungendo il 2,9% che rappresenta il minimo di tutti i tempi…

Secondo la prima pagina del The New York Times di Martedì scorso, l'ultima ondata di declino sui mercati azionari è facilmente spiegabile. "Come gli Stati Uniti preparano misure commerciali rigide e la Cina si vendica, i mercati azionari sono crollati ". La manifestazione di mercoledì è stata altrettanto esplicativa: "I mercati  aumentano nonostante le paure per il commercio". Quindi, la stesse notizie fornisce due risultati diversi in soli due giorni. E ancora un’altra spiegazione recita :

"Il mercato azionario ha continuato a tuffarsi lunedì, con gli investitori innervositi dall'imprevedibile Casa Bianca ".

Ma il presidente Trump non è diventato imprevedibile solo a marzo. Lui è lo stesso “ragazzo” di sempre. La realtà è che i media sapranno sempre trovare una ragione presunta per una mossa del mercato. A gennaio, quando il Dow Jones Industrial Average è avanzato  ai nuovi massimi storici, Mr. Trump e le sue recenti  riforme fiscali attuate sono state citate come la ragione per la nuova salita. In effetti, l'ambiente delle notizie era incontaminato e il Dow è salito al picco del 26 gennaio a 26.617.

Un analista socionomico riconoscerebbe questo sfondo come ideale per un top del mercato azionario, motivo per cui il 24 gennaio sul bollettino ad interim di The Elliott Wave Theorist, R.Precther consigliava: "Non cercate notizie al ribasso per innescare un'inversione di tendenza. I mercati toro tendono a non finire con le cattive notizie ma con ottime notizie. "

Le notizie non sono una causa, ma qualcosa che possiamo prevedere, basato sulla vera causa ultima: le ondate di umore sociale. Il recente discorso di una guerra commerciale non arriva come una sorpresa agli abbonati di EWI. Ecco la citazione pertinente tratta dal libro “Conquer the Crash”: “Il protezionismo è correttamente riconosciuto tra gli economisti di tutte le scuole di pensiero come un fenomeno distruttivo, eppure lì è sempre una chiamata per questo quando lo stato mentale delle persone cambia passando ad una psicologia difensiva." L'inevitabile effetto smorzante sul commercio è inevitabile.

Le recenti "misure commerciali rigide" non sono la causa della tendenza, ma una manifestazione predittiva di società che vanno cambiando umore. Questa causalità è dimostrata da cosa non è successo la scorsa estate, quando gli Stati Uniti hanno imposto dazi sull’ alluminio cinese importato. Pochi hanno prestato  attenzione alle tariffe, perché  lo stato mentale aggregato degli investitori era ancora molto esuberante. Ma gli analisti di EWI avevano notato che un cambiamento importante stava arrivando e commentarono “non c’è nessuna guerra commerciale ordinaria, perché la prossima tendenza di umore sociale negativa non sarà una tendenza al ribasso ordinaria”. Concludiamo questa parte con un curioso parallelismo riportato sul report mensile di aprile, dove vengono sovrapposti il Nasdaq 100 weekly dal top del 2000 al 2002 e l’S&P500 attuale daily.

Ovviamente non c’è alcuna garanzia che l’S&P500 continuerà a muoversi in maniera parallela al Nasdq100 weekly, ma resta il fatto che quella volta il Nasdaq perse il 78% e l’onda 3 che si prepara sarà con ogni probabilità l’onda ribassista più forte almeno dal 2008.

Previsioni di Borsa : Bond USA, rendimenti e prezzi

Sul trentennale Americano è finita  l’onda [iv] ed è iniziata l’onda 5. Il target naturale di questa onda è la stessa escursione di onda [1] che proietta i prezzi verso 140; il potenziale ribassista potrebbe essere anche maggiore. Un eventuale ritorno dei prezzi sopra il Massimo di onda [iv] implicherebbe uno sviluppo di onda [iv] più complesso prima dell’inizio di onda [v].

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Non c’è nessun cambiamento nella nostra previsione rialzista sul dollaro. Il primo target dell’avanzata si colloca intorno a 95,15 che rappresenta l’estremo della precedente onda 4. Il target finale dell’onda 5 è sopra il precedente massimo di onda B tra 105,00 e 106,00. L’RSI Non ha ancora sfondato quota 60 ma si appresta a farlo e il %R a 21 periodi sta girando la lancetta da pioggia a sole abbozzando un inizio di trend al rialzo (linea dello zero blu).

Situazione uguale e contraria sul Euro/Dollaro che dovrebbe scendere contestualmente al rafforzamento del dollaro.  L’uscita definitiva dal canale di terminazione  (colore Blue) confermerà che la nostra analisi è corretta. Un ulteriore segnale dovrebbe venire dall’RSi che dovrebbe cedere a breve il supporto di 40 e inabissarsi. Il %R a 21 periodi ha già girato in territorio negativo. L’analisi dell’onda C con la tecnica di Channeling di Jeffrey Kennedy  conferma non solo la corretta etichettatura delle onde ma anche la più che probabile conclusione del ciclo rialzista con l’onda 5 che va a terminare appena sopra la linea mediana del canale di terminazione rispettando le indicazioni di J.Kennedy  secondo cui un onda 5 rialzista  termina sempre o a ridosso del bordo superiore del canale di terminazione o intorno alla linea mediana dello stesso canale. Un onda 5 ribassista al contrario terminerà o attorno alla mediana del canale di terminazione o a ridosso del bordo inferiore del canale stesso. Un breve accenno a questa tecnica di channeling da accompagnare al conteggio delle onde sarà fornita nel prossimo webinar del 18 aprile a cui potete iscrivervi gratuitamente.

Previsioni di Borsa : Oro e Argento

Purtroppo ancora aperto a molte possibilità la struttura del grafico dell’oro sul quale sbagliare per sbagliare manteniamo la posizione iniziale. Se si guarda il grafico mensile sotto manca una piccola gambetta per concludere l’onda [B] (contro trend) di grado primario prima della successiva [C] ribassista.

Nel secondo grafico esplodiamo a livello daily la struttura dell’onda  [B] che pare andare ad assumere uno dei modelli più complessi contemplati nella Teoria delle Onde di Elliott che è il Triplo Zigzag. Continuiamo a mantenere sospeso lo Stoploss in attesa di vedere come gira.

Invece dell’argento questa settimana posto un grafico del ratio Silver/Gold perchè sta completando un Wedge che potrebbe portare ad un aumento di forza relativa dell’argento nei confronti dell’oro. Negli ultimi mesi l’argento ha sempre mostrato una maggiore debolezza rispetto all’oro, Il cuneo che si è andato formando ora, mostra una divergenza rispetto al ROC a 10 giorni che parte da dicembre fino ad oggi. Il rapporto Argento/Oro potrebbe scendere ancora per qualche seduta, ma la prossima mossa significativa nel rapporto dovrebbe mostrare un aumento del rapporto a prescindere dalla direzione assoluta di ciascuno dei due metalli preziosi. 

alla prossima