Aggiornamento portafoglio: i dazi fanno paura?


Ormai ci abbiamo fatto il callo: da settimane si susseguono, senza soluzione di continuità, notizie di vari genere che gettano scompiglio sui mercati, alimentando tensioni e volatilità. Nel volgere di poche ore si passa da perdite pesanti ad altrettanto poderosi recuperi. Questa volta la scena è stata occupata dai dazi USA-Cina che dapprima hanno affossato i listini e ora, come se niente fosse, di nuovo tutto su.

Noi ormai ci siamo abituati: dopo oltre quattro lustri di onorato sevizio sui mercati non ci stupiamo più di nulla, e traiamo solo le debite conclusioni in base a quello che vediamo. Di fatto i mercati non stanno andando da nessuna parte. Mancano i segnali (e le conferme) di long come di short e, a ben guardare, ogni segnale potenziale è prontamente negato la seduta successiva, se non addirittura nella stessa sessione.

Ne consegue, candidamente, che in questi casi la cosa migliore è non fare nulla. Quando si ha la fortuna di avere un portafoglio equilibrato e capace di resistere alle “follie” dei mercati è del tutto inutile cercare l’operatività ad ogni costo. Ora come ora, si sarebbe costretti a cercare di seguire tendenze erratiche e di brevissimo termine che avrebbero un rapporto rischio/rendimento assolutamente insoddisfacente. E poiché a noi interessa la visione strategica è inutile cercarla se non c’è. Questo è il punto: i mercati sono in una fase in cui la prospettiva strategica (quindi di medio termine) è completamente assente poiché dominano gli impulsi nervosi di breve termine.

Possiamo considerare questa fase come una transizione o un’attesa, in vista delle prossime trimestrali che dovrebbero riportare “ordine” alla view strategica dei mercati. Ben inteso, alcuni punti fermi che già a suo tempo abbiamo delineato sono e restano validi, seppur “disturbati” dalle contingenze attuali. Prova ne sia che il nostro portafoglio si risolleva e mette a segno un buon progresso rispetto all’ultima valutazione.

Il nostro NAV vale oggi 112,70 contro il 112,45 precedente, cogliendo molto bene l’upside generalizzato del mercato obbligazionario che è andato in netta controtendenza rispetto all’azionario. Per una volta la storica decorrelazione tra i due asset ha dato segni di vita…

Come sapete abbiamo in programma dei movimenti sul portafoglio, e abbiamo terminato la scelta sia dei candidati alla vendita per creare liquidità sia dei candidati all’acquisto che daranno via al nuovo “ciclo” di portafoglio, come già ampiamente considerato negli articoli precedenti. Attendiamo solo il momento opportuno per dar fuoco alle polveri.

Portafoglio aggiornato nell’apposita sezione e grafico del NAV come di consueto anche qui sotto.