Il verdetto dei Future su materie prime, valute e Borse e un’analisi un po’ insolita dei rendimenti di Treasuries, Bund e Btp.
Cedole & dividendi
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Nel tentativo di diversificare continuamente le fonti di informazione rese disponibili ai lettori di Lombard Report scattiamo oggi una veloce fotografia dei mercati con due strumenti inconsueti: l’andamento delle posizioni sui Future e una più semplice modalità di valutazione dei movimenti obbligazionari in base a supporti e resistenze per i rendimenti dei decennali.
Cominciamo dai Future. Petrolio, oro ed euro sono in testa alla classifica delle posizioni nette lunghe (risultato della differenza fra contratti rialzisti e ribassisti) detenute da investitori istituzionali ed hedge fund valutando sia il Cme sia l’Ice, maggiori Borse di negoziazione di tali contratti. Se si analizzano le loro variazioni in percentuale rispetto alla settimana precedente la graduatoria assume caratteri parzialmente differenti.
Le tre migliori posizioni nette positive
1°) |
Crude Oil |
+14,7 mila |
2°) |
Euro |
+11,9 mila |
3°) |
Yen |
+11,7 mila |
Le tre peggiori posizioni nette negative
1°) |
S&P |
-17,0 mila |
2°) |
Oro |
-12,2 mila |
3°) |
Argento |
-6,8 mila |
I long cresciuti di più
1°) |
Crude Oil |
+19,3 mila |
2°) |
Euro |
+9,0 mila |
3°) |
Sterlina |
+5,0 mila |
L’S&P 500 registra 563,3 mila posizioni lunghe e 466,9 mila corte, contro il Crude Oil di gran lunga esposto sul long (823,4 mila lunghe e 119,3 mila corte). La fase rialzista del petrolio trova conferma in ambito di analisi tecnica però solo per alcuni indicatori e, nell’ambito delle medie mobili su periodicità “daily”, dalla 100 in su.
L’oro segnala una situazione più incerta con tutti gli indicatori sul “sell” e con le medie mobili “daily” che lo sostengono dalla 100 in su. Il valore della 200 si attesta sui 1.285,2 $, collocandosi ancora a supporto delle quotazioni, fermatesi nelle ultime sedute sempre sopra i 1.300 $.
Un modo insolito di analizzare i governativi
E ora una valutazione un po’ anomala dei rendimenti dei titoli di Stato. Abbiamo infatti calcolato dei livelli di supporto e resistenza, che naturalmente vanno letti in senso opposto riguardo ai trend delle quotazioni, riferiti ai decennali, un modo forse più semplice per determinare fasi di eventuale rafforzamento o indebolimento di Treasuries Usa, Bund e Btp.
Yield Treasury 10 anni
Rendimento attuale |
2,868% |
Livello di prosecuzione rialzista |
2,907% |
Livello di inversione ribassista |
2,699% |
Yield Bund 10 anni
Rendimento attuale |
0,646% |
Livello di prosecuzione rialzista |
0,696% |
Livello di inversione ribassista |
0,585% |
Yield Btp 10 anni
Rendimento attuale |
2,036% |
Livello di prosecuzione rialzista |
2,178% |
Livello di inversione ribassista |
1,923% |
E’ evidente su quasi tutti i fronti l’incertezza, già emersa nella nostra ultima valutazione dei fattori di rischio e destinata a proseguire ancora per un po’.