La parte più forte di onda (3) è a portata di mano …
Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 25/03/2018
Previsioni di Borsa : Indici Azionari USA
Alcuni dei più grandi cali della storia del mercato azionario si sono verificati dopo che i prezzi sono diminuiti per un certo periodo e dove non è stato possibile sostenere un rimbalzo per un certo periodo di tempo. Il mercato diventa ipervenduto e poi il fondo si abbassa. E’ quello che sta accadendo ora. La successione dei rally in contro trend iniziati il 9 febbraio, come si vede dal grafico, sono andati via via diventando sempre più deboli ed ora ci si avvicina di gran carriera al minimo di onda (1) destinato alla capitolazione di un’onda (3) che si preannuncia tosta. Il %R a 29 periodi smanettato mostra che il trend è decisamente negativo ed anche quando è riuscito a portarsi leggermente in territorio positivo non ha mai superato la soglia del 20% che avrebbe dato una piccola indicazione rialzista.
Tra il %R e il grafico trovare Infine l’RSI smanettato a 10 periodi a cui applichiamo una media semplice a 5 periodi ed una esponenziale a 34 periodi. La SMA a 5 periodi eliminando i picchi più spigolosi dell’RSI ci consente di colorare il BLU e in ROSSO la linea del 50 per visualizzare il cambiamenti di trend dal rialzo al ribasso e viceversa esattamente come facciamo con la Signal Line del MACD quando passa sopra o sotto la linea dello zero. Infine è interessante notare le due soglie di 40 e 60 che nessuna guarda mai perchè i testi di analisi tecnica vi insegnano solo a guardare i livelli di ipercomprato e ipervenduto (30,70 o 25,75). La soglia 60 è una resistenza fenomenale quando in un trend ribassista i prezzi cercano di invertire il trend. Se quota 60 non viene sfondata siete in presenza di un movimento in contro trend che può essere interessante per riposizionarsi nella direzione del trend principale che resta ribassista. La soglia 40, viceversa, è un supporto eccellente quando in un trend rialzista i prezzi cercano di invertire il trend. Se quota 40 non viene rotta siete in presenza di un movimento in contro trend che può essere interessante per riposizionarsi nella direzione del trend principale che resta rialzista. Nel nostro caso non ci sono dubbi sul fatto che l’RSI stia confermando il trend ribassista. L’altra considerazione riguarda la seduta di venerdì. L’advance/decline ratio venerdì era di 3,8:1 ; per un titolo che guadagnava quasi 4 perdevano, ma nonostante questo il NYSE ha chiuso la giornata con un relativamente tranquillo -1,26%. Un selloff troppo ordinato per suggerire la fine del declino. In altre parole in una settimana il Dow Jones ha perso il 5,67%, il Nasdaq il 6,54% , ma per ora gli investitori non si sono fatti prendere dal panico. Non è così che vengono fatti i minimi di mercato! Quindi io ritengo che le probabilità di vedere il panico siano piuttosto alte nelle sedute a venire … la prossima settimana o la successiva in caso che la prossima faccia un rimbalzetto in contro trend.
Previsioni di Borsa : Bond USA, rendimenti e prezzi
Sui rendimenti del TBond Americano l’onda 4 potrebbe continuare a suddividere complicando il modello ma non è necessario. La quinta onda quando inizierà porterà i rendimenti al 3,4% od oltre. Per quello che riguarda I prezzi del trentennale, la situazione è identica ma in direzione opposta.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Il Dollar Index continua a indebolirsi. Il minimo del 22 marzo non è stato confermato dall’euro che per ora resta sotto 1,2446. La mancata conferma potrebbe essere un segnale rialzista del il dollaro ed uno ribassista per l’euro. Se invece l’euro la prossima settimana confermasse salendo sopra 1,2446 allora il dollaro continuerebbe ad indebolirsi e l’euro salirebbe sopra 1,2556.
Come si vede dal grafico del’euro, il MACD è sul punto di passare in territorio negativo , ma l’RSI ancora non cede quota 40.
Previsioni di Borsa : Oro e Argento
La volta scorsa abbiamo rimodellato il grafico dell’oro su un triplo zigzag. Se la nostra ipotesi, è quella giusta il target finale dell’onda [B] si colloca tra i 1.434 e i 1.500 $/onz. Purtroppo il modello dell’argento non è altrettanto chiaro; nel breve l’argento potrebbe salire in zona 17,10 – 17,45, per poi scendere intorno ai 15,20$. Se si modificherà il quadro ne discuteremo prontamente qua.
alla prossima