I book di contrattazione, impariamo a leggere


Voglio parlarvi di un'argomento particolare che troppo spesso viene scarsamente considerato quando si parla dei mercati finanziari: i book di contrattazione.

Eppure la loro conoscenza, se ci pensate bene, è alla base del meccanismo di formazione dei prezzi.

Se posso azzardare una metafora, direi che i book di contrattazione sono come la catena per la bici: trasferisce la forza impressa sui pedali, alla ruota, trasformandola in velocità.

I più esperti di voi, cari lettori, sapranno bene a cosa mi sto riferendo ma sono certo sarete daccordo con me, la loro lettura non sempre risulta agevole.

Quell'enorme mole di dati, infatti, che ogni secondo fluisce all’interno di un book di contrattazione di un titolo azionario e che grazie alla tecnologia push visualizziamo ormai tempestivamente, favorisce il continuo modificarsi delle quantità e dei prezzi mostrati sia nei livelli più alti quanto nei livelli più bassi, riflettendo istantaneamente le aspettative degli investitori ma celando anche tranelli, trappole costruite ad arte per inesperti e talmente ben camuffate a volte da ingannare anche trader blasonati.

Il book di contrattazione è un vero e proprio terreno di battaglia!

Esso, come noto, si materializza essenzialmente in una mascherina in cui conflusiscono i vari ordini di vendita e di acquisto con dei prezzi ben selezionati, come è possibile vedere dalla figura di sotto, pronti per essere trasformati in contratti effettivi di acquisto o di vendita.

Nella parte sinistra, generalmente, troverete le migliori offerte di acquisto ed in particolare nella prima colonna il numero di ordini, nella seconda colonna la quantità totale di azioni richieste e nella terza colonna il prezzo di offerta di acquisto.

Specularmente, nella parte destra del book troverete il prezzo di vendita, le quantità azionarie e il numero di investitori che hanno inserito l'ordine a quel prezzo.

Come sappiamo le quantità e i prezzi mostrati nei book di contrattazione azionari, sia nel lato in acquisto (Bid) sia in quelle in vendita (Ask), ci stanno dando delle informazioni su ciò che accadrà di li a poco al prezzo dell'azione.

Il Trader che guarda un book di contrattazione di un titolo azionario riceve costantemente dei messaggi.

Tali messaggi possono dirci ad esempio con l’incremento delle quantità mostrate in acquisto che, tendenzialmente o presumibilmente, c’è una propensione all'acquisto maggiore rispetto alla vendita. Stessa cosa se osservassimo un incremento delle quantità in vendita nella parte destra del book.

Queste modifiche avvengono costantemente nel book di contrattazione a seguito di news sul titolo azionario considerato oppure a seguito del generale andamento di un settore o degli indici azionari.

Ciò che il Trader deve assolutamente tenere sempre a mente è che questi messaggi possono essere veritieri ma possono anche essere dei falsi messaggi, un modo o una strategia con cui il Market Maker tende ad ingannarci semplicemente gonfiando il book dal lato dell'acquisto oppure dal lato delle vendite, per far si che i propri ordini vengano eseguiti oppure per aprire posizioni in senso opposto.

La conoscenza di questi presupposti di base e dai quali non si può affatto prescindere è alla base del fare del proprio trading un'attività profittevole.

Detto tutto ciò e guardando l'immagine successiva che vi presento in basso scattata pochi minuti dopo la prima immagine in alto, secondo voi, l'operatore cosa aveva intenzione di fare con i suoi ordini ben piazzati in acquisto?

Beh, sarà proprio questo l'argomento principe del Corso che si terrà a Bologna nella giornata del 23 di Marzo prossimo di cui allego il link per iscriversi : http://www.riuscireinborsa.it/trading-intraday-2018-lombard/

Entreremo nello specifico e nella traduzione dei messaggi che arrivano dai numeri visualizzati nei book e quindi impareremo a comprendere come questi numeri forniscano delle indicazioni al trader determinanti affinchè possa portare a termine positivamente un trade oppure uscirne sconfitto.

Insieme, quindi cercheremo di comprendere a borsa aperta, con il mercato reale, cosa veramente un book ci sta sussurrando secondo dopo secondo, trasformando dei confusi numeri in parole, messaggi chiari ed inequivocabili sul futuro che sta per scriversi nei grafici e quindi nel corso storico delle azioni.

Buona lettura a tutti quindi!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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