Un drittone al ribasso come quello che abbiamo vissuto nelle settimane scorse non finisce mai senza un po’ di congestione. La congestione serve al mercato per ri-orientarsi e alla smart money per comprare durante i ribassi. Così funziona la Borsa ! Quindi trovo che questi 3 giorni con segno negativo a Wall Street e il ritracciamento di oggi sul Ftse All Share siano il necessario corollario di una ripresa dei corsi azionari. Diciamo che quello che si sta delineando sugli indici USA e sul mercato italiano è il più classico dei triangoli. Seguono due immagini che parlano da sole.
La prima è relativa al nostro indice che non essendo andato da nessuna parte congestiona in maniera flemmatica con piccole oscillazioni.
La seconda invece relativamente al Nasdaq Composite che avendo corso al rialzo, perso tutto e quindi ritornato sulle posizioni originarie ha sostanzialmente dato luogo ad un boato di volatilità per cui un ritracciamento giù verso la trendline non è che sostanzialmente sia poi così negativo.
A livello di respiro complessivo oggi giornata completamente smorta e quindi dovremo purtroppo aspettare lunedì per vedere tornare la rumba. Oggi marketwatch pubblicava i sondaggi delle elezioni (essendo all’estero e quindi non soggetto alle leggi italiane) e uno studio di UBS in cui si sostiene tutto e il contrario di tutto. L’unica cosa che sembra non preoccupare i mercati finora è il ritorno di una tradizionale, calda e controllata ingovernabilità politica di cui questo Paese si fa sempre portatore.