Listini azionari europei in contraddizione quest’oggi in chiusura di contrattazioni, ad eccezione dei listini milanesi che si riprendono molto bene dopo la deludente chiusura di ieri sera a seguito delle dichiarazioni del Presidente della Commissione Europea, Juncker, che si sentiva preoccupato da una possibile assenza di un governo operativo dovuta al risultato delle prossime elezioni politiche in Italia, dichiarazioni poi ritrattate nella giornata di oggi dicendo di essere stato frainteso.
Classica situazione da parte dei politici, nostrani e non, che dopo averla “fatta fuori dal water” ricorrono alle smentite (sempre false) per sminuire la portata delle loro dichiarazioni e riportare un clima di reciproca serenità tra loro e gli accusati, intanto la “bomba” è stata sganciata. Molto strano (!!!) il fatto che appena pochi mesi fa non ha detto una parola sul breve vuoto di potere in Germania dopo le loro elezioni politiche, ovviamente i tedeschi lo avrebbero linciato, e questo fa capire ancora una volta di più come la nostra sovranità sia completamente azzerata ed esposta alla mercè di chiunque, non solo dei Paesi cosiddetti “forti”, fortunatamente lo spread del decennale italiano contro quello tedesco è ancora a 140 punti e speriamo rimanga entro limiti accettabili anche nei giorni che precedono le elezioni, dopo le quali tutto può succedere.
Riprendiamo il discorso finanziario andando ad esaminare la chiusura dei listini FTSE-MIB a 22672 (+ 0,93%) e FTSE IT All-Share a 24893,6 (+ 0,78%) grazie agli acquisti sui titoli dell’utility e delle telecomunicazioni. A seguire troviamo al rialzo anche gli indici AEX olandese che chiude con un + 0,27%, l’indice EUROSTOXX50 con un + 0,25%, il tedesco DAX che chiude con un + 0,18%, il francese CAC40 con un + 0,15%, mentre in negativo chiudono lo svizzero SMI con un – 0,21% ed infine lo spagnolo IBEX chiude con un – 0,55%.
A livello macro ieri è uscito un brutto dato sull' IFO tedesco di Febbraio uscito a 115.4 da 117.6 del mese precedente e vs attese per 117, anche se siamo sempre su livelli molto alti mentre oggi sono usciti gli importanti dati sui CPI di Gennaio dell’Eurozona tutti in linea con l’attesa degli analisti i dati annualizzati (+ 1,3% e + 0,9% il dato “core”) mentre appena sotto le attese il dato mensile “core ex-cibo, energia, alcool e tabacco” uscito a – 1,7% vs. – 1,6%.
Da sottolineare un 2017 record per il titolo VOLKSWAGEN, sia come ricavi a 230,7 mld.€ (+ 6%) sia come utile netto uscito a 11,35 mld. € oltre il doppio del 2016 in considerazione anche dei costi sostenuti per il dieselgate……come sono lontani (!!!) quei tempi quando una Società è ben strutturata e gestita.
Dopo la brutta chiusura di ieri invece oggi troviamo dei brillanti indici azionari USA con il NASDAQ100 che guida la cordata con un + 1,20% a 6843 seguito da un ottimo S&P500 con un + 0,93% a 2729 (area di resistenza 2730/2735) ed infine il DOW JONES con un + 0,53% a 25094, il tutto al momento che scriviamo.
A livello macro nessun dato di rilievo da segnalare.
Infine diamo ora uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale abbiamo, timidamente, ripreso gli acquisti, ieri con l’azione AUTOSTRADE MERIDIONALI e per lunedì prossimo è in programma l’acquisto dell’azione FERRARI con il secondo lotto se il titolo supererà il massimo storico a 105,80 €.
- AUTOSTRADE MERIDIONALI (IT0000084043) A 32,60.