Buonasera a tutti,
faccio una importante premessa: visto l'ingresso nel servizio opzioni della seconda strategia vi invito a dimezzare i volumi sulle mibo perché ciò che ci attende prossimamente è una forte integrazione operativa tra opzioni su Ftse mib ed Eurostoxx, dunque potrebbe essere opportuno ridurre in via definitiva l'esposizione sulle mibo (dai 4 pezzi per serie originari ai 2 che abbiamo spesso trattato in tempi recenti) per poter creare mix di strategie senza esporsi troppo a mercati che comuque sono piuttosto correlati tra loro.
In vista dell'imminente scadenza di febbraio sto analizzando la situazione per marzo così da poter eventualmente assumere una posizione già nella giornata di domani senza attendere lunedì. Questa la situazione.
Sul lato put abbiamo un forte volume di interesse sullo strike 21000, mentre sul lato call sembra esserci un livello importante a 23000. A livello grafico il supporto più importante per il medio termine è 20532 circa, mentre a 23000 passa una resistenza di breve che potrebbe frenare eventuali spinte rialziste anche se non credo potrebbe impedire sconfinamenti, almeno di breve entità e durata. Quello che mi aspetto, in effetti, è un movimento laterale di breve tra i 21000 e i 23000 punti con possibili estensioni fino a 20500 verso il basso e 23500 verso l'alto.
Operativamente, quindi, sul lato inferiore ci si potrebbe posizionare short su put 21000 coprendosi con acquisti di 20000. Il differenziale ai prezzi correnti (chiusura di oggi) sarebbe di circa 80 punti, dunque 400 euro per ogni coppia di vendite e coppia di acquisti. L'alternativa potrebbe essere quella di posizionarsi short su put 20500 coprendosi con put 19500. Purtroppo in questo caso il differenziale risulta molto risicato: siamo a 50-55 punti, dunque 250-275 euro per ogni coppia di vendite e coppia di acquisti. È vero che avremmo un cuscino di sicurezza di 2 punti percentuali in più, ma non so se il rendimento ponderato sul rischio giustifichi il tutto.
Molto dipende da come si comporta il mercato domani mattina: in caso di debolezza potremmo avere un lieve aumento del differenziale positivo tra put 20500 e 19500, tanto, forse, da rendere più attraente il tutto. In caso di forza, invece, non avremo molta scelta e dovremo optare per 21000/20000.
I parametri statistici di posizionamento dei grandi volumi al momento indicano la sostanziale lateralità attesa sul mercato, e questo giocherebbe a favore della coppia 21000/20000: nominalmente più rischiosa ma anche più redditizia.
Gli altri indicatori che utilizzo per analizzare il mercato mi forniscono una banda di oscillazione attesa simile, per concezione, alle bande di Bollinger, ma basata sulla mappa dei posizionamenti delle opzioni; in questo momento la banda di oscillazione evidenzia valori compresi tra 21070 circa e 23200 circa, ancora una indicazione a favore del posizionamento 21000/20000 sul lato put.
Ricapitolando, ritengo che per marzo un put credit spread fatto di short 21000 e long 20000 dovrebbe funzionare bene, ma se il mercato domani dovesse mostrare segni di debolezza allora prenderemmo in considerazione l'idea di spostarci su 20500 short, 19500 long, così da avere un piccolo margine in più di manovra.
Per il lato call del resto abbiamo una migliore opportunità: possiamo metterci short sulle 23500 coprendoci con le 24500 e incassare un differenziale di circa 115 punti, oppure accontentarci di circa 80 punti coprendoci con le 24000. In uno qualsiasi dei due modi avremo un iron condor - che non riuscivamo a comporre da mesi - simmetrico nel primo caso, asimmetrico nel secondo.
Anche qui, valutiamo domani in funzione del mercato. Sappiamo comunque già da ora che in qualche modo ci muoveremo.
buona serata a tutti e a domani mattina
Domenico