Mercato obbligazionario: rendimenti ancora in discesa


Momento particolarmente favorevole ai mercati quello di queste ultime sedute, in modo particolare per il mercato obbligazionario che mette a segno recuperi importanti soprattutto nel nostro caso, ora che la tensione tra Italia e UE pare sia molto ridimensionata.

Certo, ancora presto per tirare le conclusioni, ma intanto il nostro spread ritraccia violentemente e i nostri titoli di Stato rimbalzano con vigore. Anche la distensione tra USA e Cina in qualche modo ha fatto ai mercati nel loro complesso e la vicenda Trump vs FED per ora non ha lasciato grandi strascichi.

La FED ha intanto ammorbidito parecchio i toni in tema di tassi e per molti osservatori si tratta di un vero dietrofront, quasi a creare il precedente di un Governatore FED che abbassa la testa di fronte al Presidente USA, cosa mai vista prima. Ad ogni buon conto, molto verosimilmente la FED alzerà ancora i tassi a dicembre e poi si prenderà una pausa.

Passando alle nostre analisi, con la nostra consueta lettura del mercato obbligazionario attraverso la ZC-Yield Curve, registriamo questa settimana rendimenti impliciti ancora in contrazione rispetto alla scorsa rilevazione, con il tratto a lunga ben sotto area 1,50% per tute le scadenze sino al 2048; sulla scadenza a 10 anni scendiamo ulteriormente in area 0,86%. Rispetto alla scora settimana, questa volta ne risentono anche i forward su Euribor 6 mesi che sul tratto a lunga si portano sotto area 2,00% dopo molto tempo a questa parte.

Ben mossi in contrazione anche gli spread e i rendimenti dei benchmark decennali, in particolare per quanto  riguarda la situazione italiana. Il decennale tedesco va sotto area 0,30% di rendimento (0,26% attuale contro 0,30% della scorsa rilevazione), la Francia va allo 0,67% e l’Irlanda si porta a 0,90%. Per ciò che concerne i periferici, il nostro Btp prosegue nella sua contrazione portandosi al 3,06% di rendimento ridimensionandosi di quasi 50 bps rispetto al 3,50% del massimo relativo più recente. Il Portogallo scende a 1,79% e la Spagna all’1,45%. A livello di spread Vs Bund abbiamo Portogallo, Spagna e Italia rispettivamente a 152 bps, 119 bps e 280 bps.

Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti dei benchmark decennali dei principali mercati iniziamo a manifestarsi alcune variazioni che sarà importante capire se sono strutturali (quindi hanno impatto in ottica strategica) oppure se si tratta di movimenti di breve dovuti alle ultime vicende. Che sia come sia, Trendycator si conferma NEUTRAL sull’area UK, dopo la decisa e continua contrazione dei rendimenti del GIlt ora diretto in area 1,30%. Sull’area BUND Trendycator è passato SHORT da due settimane e il rendimento è incostante contrazione, ora sotto area 0,30%. Prosegue la discesa del rendimento del nostro Btp che si porta rapidamente verso area 3,00% dopo aver visto i massimi a 3,70%. Novità anche sull’area USA che buca al ribasso area 3,00% con Trendycator che si posiziona in conformazione NEUTRAL. Questo molto probabilmente dipende dalle nuove aspettative dovute al cambio di rotta della FED e un altro indizio ci giunge dall’inversione della curva nel tratto 3-5 anni, come già evidenziato da Tomasini stamattina.

Il bond della settimana
Il bond HY che analizziamo oggi è un tasso fisso della Herbawi GmbH, società tedesca che gestisce negozi di moda a Berlino, Dresda, Amburgo, Lipsia, Potsdam e Wildau in Germania. I suoi negozi vendono una gamma di articoli di moda, streetwear, scarpe e accessori di varie marche nel segmento medio-alto di clientela e quindi di prezzi. Vende anche prodotti attraverso il relativo negozio online. La società è stata fondata nel 2001 e ha sede a Berlino, in Germania.

Si tenga conto che la società ha attraversato un momento difficile nel 2015 e le condizioni del bond sono state variate dopo l’approvazione del 100% degli obbligazionisti. Le quotazioni ne hanno ovviamente risentito per poi riprendersi (si veda il grafico sotto) dopo la soluzione che ha permesso alla società di riorganizzarsi finanziariamente. Il rendimento parla chiaro: chi decidesse di valutare l’acquisto di questo bond prima cerchi eventuali notizie – possibilmente recenti – sulla società.

Il bond analizzato è un tasso fisso, collocato a 100,00 a settembre 2014, ISIN  DE000A12T6J2, corrisponde una cedola annua del 7,75% pagata semestralmente. Emesso per un ammontare di 10 Mln Euro, rimborso previsto in unica soluzione alla pari il 10.09.2019. Il bond è negoziabile su OTC per importi minimi di 1.000 Euro.

ATTENZIONE: si rammenta che i bond High Yield hanno un rischio spesso non trascurabile in termini di Credit Risk, per cui non sono da considerarsi come suggerimenti operativi, bensì come mere segnalazioni che non saranno poi seguite in modo organico. Pertanto chi decidesse di prendere spunto da tali segnalazioni dovrà poi seguire in via autonoma l’andamento del titolo e le eventuali notizie relative all’emittente, controllando con frequenza il mercato.