Che le trendline non fossero ancora rotte lo avevo scritto e riscritto. Che il ribasso di medio – lungo periodo fosse confermato non si poteva scrivere. Che quella che avevamo di fronte potesse essere una trappola per Orsi era nell’aria ma se mi chiedete che mi sarei mai atteso che la Borsa USA segnasse il più grosso rimbalzone di tutta la storia borsistica USA beh francamente questo non lo potevo nemmeno immaginare.
In un interessante articolo su Marcketwatch.com nei giorni scorsi si analizzavano le probabilità di un rialzo del 100% e passa nel 2019 a seguito del ritracciamento di oltre il 20% degli indici nel 2018. In altre parole sui mercati americani vale sempre la storia che devi comprare quando crolla e vendere quando esplode al rialzo (logica mean reverting del contro-trend).
Purtroppo se Wall Street ha girato non si può certo dire lo stesso del nostro mercato. Stamattina mi sentivo in colpa a non avere scritto questo commento prima dell’apertura poi come sempre la fortuna ci mette lo zampino e assistiamo ad un indice che ha aperto stabile e che tende al ribasso.
Segno che per la nostra Borsa Wall Street c’entra il giusto.
Un altro fattore è che la Borsa italiana è bancocentrica nel senso che i principali operatori sono bancari e un bancario il 27 di dicembre è a sciare, non certo qui a guardare i grafici. Quindi forse il Toro per prendere a galoppare dovrà aspettare che i bancari tornino dalla settimana bianca.
