Elezioni midterm in USA con il Partito Democratico che riconquista la maggioranza alla Camera dei rappresentanti dopo 8 anni e le Borse azionarie internazionali festeggiano il risultato delle elezioni con gli indici di Wall Street tutti in netto guadagno e quelli europei che chiudono la seduta in buon rialzo.
Stranamente, ma non troppo, l’impressione dei mercati è che le politiche roboanti e controverse del Presidente Trump possano trovare un giusto freno alla Camera dei rappresentanti.
Il biglietto verde ha perso valore contro tutte le altre valute principali (1,15 contro Euro) e nel contempo il contratto Crude Oil di dicembre guadagnava fino a portarsi sui 63 $/b per poi ripiegare sotto i 62$/b dopo l’uscita dei dati sulle scorte in USA che sono aumentate per la settima settimana consecutiva: +5,7 milioni di barili a 431 milioni, contro i +2 milioni attesi.
Dicevamo delle buone chiusure degli indici azionari europei con i nostri indici FTSE MIB e FTSE IT Al-Share che hanno fatto registrare, rispettivamente, livelli di 19541 e 21513 con un + 1,42% per entrambi. Molto bene il settore bancario con INTESA che ha guadagnato il + 2,67% grazie anche all’uscita di una trimestrale superiore alle attese.
Tra i titoli di maggior spicco nella seduta odierna, troviamo TISCALI con un + 10% grazie alla notizia riportata da alcuni quotidiani circa la società FASTEWEB che starebbe studiando un rilancio mettendo sul piatto un prezzo più alto (30-40 milioni di euro) e maggiori assunzioni (oltre alle 34 già concordate, altre dieci) per concretizzare l'intesa da 150 milioni conclusa in estate.
Lo spread è sceso a 290 punti anche se nella querelle fra governo italiano e Unione Europea si inserisce la dichiarazione di Mario Draghi che ha ribadito al ministro dell’Economia Tria di rispettare la disciplina dei conti pubblici e gli standard dell’Unione Europea.
Infine la notizia che l’Istat ha affermato che, nel mese di ottobre, "l'indicatore anticipatore registra un'ulteriore flessione segnalando la persistenza di una fase di debolezza del ciclo economico".
Gli indici azionari continentali con le migliori performance odierne troviamo l’IBEX spagnolo con un + 1,99% seguito dal CAC40 francese con un + 1,24% e dall’EUROSTOXX50 a 3246 con un + 1,21%, infine il DAX a 11579 e lo SMI svizzero con un + 0,83%.
A livello macro le vendite al dettaglio in Europa nel mese di settembre sono state piatte (0%), presentando una crescita dello 0,8% su base annua.
Negli Stati Uniti, al momento che scriviamo, troviamo l’indice NASDAQ100 a 7164 con un + 2,51% seguito dall’ S&P500 a 2800 con un + 1,62% ed infine il DOW JONES a 26017 con un + 1,49%.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale, grazie al rialzo odierno se confermato in chiusura, dovremmo trovare questa sera i titoli del NASDAQ100 tutti in gran recupero, mentre sul mercato nostrano oggi siamo entrati in acquisto sull’azione EUROTECH a 4,085 €.