Sono oramai 5 mesi che il mais 🌽 si muove dentro una fase di congestione di ampiezza di circa l’11%, dopo il brusco scivolone da fine maggio a metà luglio (vedi grafico CORN FUTURE).
Ancorché manchino ancora segnali di una prossima inversione al rialzo, potrebbero esserci comunque dei tentativi di risalita verso i massimi della banda laterale, a circa il +6% dai livelli correnti sul contratto future.
Come strumento per cavalcare un possibile rally si segnala l’Etc quotato sulla Borsa italiana con ticker CORN (PC: 0,7066), che segue il Bloomberg Corn Subindex Total Return, con rischio controparte minimo in quanto è collateralizzato al 100% da titoli eleggibili. L’Etc sta dando dei segnali di buona tenuta e potrebbe spingersi verso la resistenza a 0,7320, sopra cui si avrebbe un segnale rialzista in ottica plurisettimanale (vedi grafico CORN).
Il tono tornerebbe ad indebolirsi su ridiscese al di sotto del supporto a 0,6850, con conferma al di sotto di 0,6730 (al momento poco probabile).
In termini di volumi purtroppo gli scambi sono modesti, per cui lo strumento non è adatto per importi superiori alle poche migliaia di euro e neppure per un’operatività infraday.
In termini dì volatilità il mais risulta meno volatile del succedaneo frumento (ticker WEAT) e si caratterizza per una forza relativa positiva nei confronti del medesimo, analizzando le dinamiche degli ultimi 2 mesi.
Un po’ di pop-corn nel portafoglio, dunque, si può anche mettere, sempre nella logica della più ampia diversificazione possibile vista l’incertezza sulle asset class azionaria e obbligazionaria.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)