Non c’era da spaventarsi ieri non c’è da gioire oggi. Siamo sempre dentro la congestione che dura ormai dal 2009 e quindi sprecheremmo fiato a raccontare sempre la stessa storia. Il fatto positivo è che siamo sul fondo del canale di oscillazione e con questa performance di oggi e la rottura del triangolino simmetrico che l’indice aveva disegnato siamo posizionati dentro un movimento di breve al rialzo. Questo sotto il profilo tecnico. In realtà non è vero perché sapendo di essere sul fondo del canale e salvo disastri sul fronte finanza pubblica, al momento lontani da venire visto che i nostri eroi sono tornati a Bruxelles scodinzolando come se niente fosse, siamo in una situazione favorevole.
A livello di “respiro del mercato” notiamo l’indicatore Money Flow che ha segnato un doppio minimo spianando la strada per il rialzo (cerchi viola):
Ma attenti che il gap che ha fatto l’indice oggi prima o poi lo andrà a ricoprire e quindi badiamo a moderare le esternazioni di euforia perché una rondine non fa primavera.
Morale: iniziamo a cercare titoli da comprare. Con calma, ma iniziamo.
CHL: titolo impassibilmente illiquido, controvalore pari ad un bar nella periferia cinese di Abbiategrasso, però oggi la barra dei volumi era sui massimi. Qualcosa sta per succedere ?
FALCK RENEWABLE: era uno dei titoli che preferivamo durante il ribasso e non ci siamo dimenticati. Piazziamo un buy stop a 2.27 (buy ufficiale)
RCS MEDIAGROUP: l’accumulazione di volumi e il momentum è sospetto. Per il momento sul mensile non è cambiato il quadro ma se continua così rischia di diventare un buy.
TINEXTA: segnalazione per la rottura del massimo del collocamento