L'Omino Nero dice "sell btp" ... io dico che ci salveranno i titolini


Sono andato a mangiare una pizza con l’Omino Nero, che i lettori già conoscono. L’Omino Nero conosce tutto e tutti ed è al centro di diversi articoli da diversi anni su questo sito.

L’Omino Nero è molto preoccupato per la situazione attuale: lui sostiene che è in atto un lento processo di allontanamento dall’Euro, benedetto da grillini e leghisti, che vede nella posizione della vittima presunta l’Italia che fa aumentare continuamente la pentola a pressione con l’Europa e i mercati fino ad arrivare quasi “naturalmente” all’uscita dall’Euro. Ovviamente la Germania, che è la vera nostra nemica, non vuole l’uscita dall’euro perché il nostro sistema bancario è indebitato per circa circorum 500 miliardi verso la BCE e se torniamo alla lira questi 500 miliardi di debito vanno in fumo. La Germania vuole mandarci la Troika dopo aver chiuso tutti i finanziamenti i bancomat le banche per 2 settimane come in Grecia per ridurci alla fame. E cambiare il governo con uno succube alla Ue come del resto è avvenuto in Grecia.

Io conosco l’Omino Nero, ne apprezzo la competenza, ma non concordo con i giudizi netti che lui dà perché se dai un giudizio netto poi devi agire. E se quello che lui dice è vero noi dovremmo tutti espatriare dopo aver venduto casa macchine mogli e figli.

Siccome o la mia pancia non se la sente di scappare o non penso sia giunto comunque il momento concordo con l’Omino Nero solo su un punto: il primo giudizio di Moody’s e di Fitch nei prossimi giorni sarà negativo ed arriveremo all’ultimo scalino prima di passare a spazzatura. Poi passeranno i mesi e se la fiera di questa politica continuerà arriverà l’ulteriore mazzata che ridurrà il BTP a junk bond.

L’Omino Nero dice però che la botta grossa sarà la prima perché i mercati debbono spaventare gli italiani e l’attuale classe politica per cercare di non arrivare al secondo downgrade perché loro NON VOGLIONO la nostra uscita dall’euro, non vogliono perdere i 500 miliardi e vogliono la Troika per comprarsi tutte le aziende italiane.

Quindi aspettiamoci un balzo al ribasso di BTP e Borsa, dice l’Omino Nero e l’unica conclusione è quella di cercare come fare a vendere il BTP short (opzioni Eurex).

Io ovviamente sono dell’idea che comunque vada non ci faremo troppo male con il portafoglio che abbiamo ora e forse riusciremo anche a rosicchiare qualcosa. E questo per una ragione tecnica: Il Nasdaq è sui massimi storici ed è più facile a questo punto che li rompa piuttosto che scenda e questo aiuterà a lenire le nostre pene. L’Eurostoxx non va da nessuna parte come sempre dal 2009 ad oggi e il nostro mercato è congelato in un box orizzontale. Insomma, viviamo in una campana di vetro con un tubo di ossigeno che viene dal Nasaq, non è la peggiore delle ipotesi non è la migliore.

Il caso del nostro mercato azionario sta diventando patologico. Benché ci sia un indice come il Ftse All Star sui massimi storici dopo un apprezzamento a 3 cifre negli ultimi anni il mercato generale non si muove, è inchiodato in questo paradosso di titolini che volano e Ftse MIB 40 schienato al terreno. E quindi potremo perdere il 5% o il 10% ma poi in attesa del successivo downgrade torneremmo di nuovo su all’interno del nostro canale di oscillazione. Fino alla mazzata finale. Ma se dovessimo tornare sui massimi allora potremmo resistere persino al downgrading finale perché quando saremo alla fine saremo ad un passo dall’alba (la lira, la patrimoniale, la svalutazione del debito, insomma l’elettroshock che ci farà ripartire). Una congestione è una congestione fino a prova contraria. E io che mi chiamo come San Tommaso o vedo la prova e ci credo o non faccio previsioni. Non vorrei che a furia di preoccuparsi di cosa succederà domani non ci rendiamo conto che i mercati hanno già scontato il patatrac e che ogni rimedio messo in atto in ritardo sia peggiore del male.

Guardate il grafico del Ftse All Share e ditemi se questa sventura è nata ieri, oggi o nascerà domani. Secondo me esiste da almeno 10 anni se non di più … se non dal 2000 visto che siamo tornati su un supporto “storico” del nostro mercato (30 anni ? bisogna andare sull’indice del Sole 24 ore per quel che vale …).

Il mio giudizio è quindi per l’azionario Italia che messi peggio di così si muore. Quindi un -10% da ora non cambia il quadro tecnico, che è quello della morte civile.

Poi per il resto ci hanno salvato e ci continueranno a salvare i singoli titolini.

Volendo parlare difficile i rischi ora sono altri: la partita Italia / resto del mondo si sta giocando con la nostra nazionale fatta perlopiù di incapaci (eccetto i giocatori  Bagnai, Savona e Borghi) e sebbene nemmeno gli avversari siano delle cime lo squilibrio è tale che al di là di ogni fatto concreto noi abbiamo perso in partenza ai punti.

E se un incapace guida la macchina è facile fare incidenti persino in una piazza deserta.

Figurarsi guidare tra i carri armati.