Aggiornamento portafoglio


Il giudizio di Standard & Poor’s era molto atteso e probabilmente qualcuno sarà rimasto sorpreso in merito a quanto deciso dall’agenzia di rating sul nostro debito pubblico. Come ovviamente sapete S&P ha lasciato invariato il rating (a differenza di Moody’s che invece lo ha abbassato) rivedendo solo l’outlook a negativo.

La conseguenza è stata che la paventata tempesta con l’affondo dei Btp non si è verificata, ma anzi paradossalmente il nostro comparto obbligazionario e la nostra Borsa hanno rimbalzato con vigore. Poi il persistente scontro tra Italia e UE ha fatto riprendere la mano ai ribassisti, ma in modo decisamente contenuto.

Prova ne sia che lo spread pare aver trovato, di fatto, un punto di “equilibrio” in questa fase intorno ai 300 bps, a volte un po’ sopra a volte un po’ sotto. La pressione rimane, è indubbio, ma pare aver cambiato pelle, in un certo senso. E’ difficile da spiegare (non è questione di numeri, così sarebbe facile) ma è una sensazione dettata dalla dinamica dei movimenti. Potremmo dire dal momentum.

La strada per una normalizzazione è ancora lunga e ci vorrà probabilmente parecchio tempo prima di un ritorno alla normalità vera e propria. Intanto noi proseguiamo nel nostro programma di ristrutturazione del portafoglio, sfruttando la liquidità che ci arriva dalle varie scadenze.

Per ora bene gli ultimi ingressi: i due fondi stanno tenendo e l’ETF anche si comporta bene. Abbiamo ancora da terminare il piano di acquisti ed è rimasto fuori per ora un altro dei fondi H2O (ne abbiamo parlato nell’articolo in cui abbiamo fatto la rapida analisi) e il certificato di cui parlavamo lo scorso articolo.

Molto probabilmente il fondo vedrà il suo ingresso già la settimana prossima, mentre per il certificato bisogna vedere come intendono muoversi i mercati nei prossimi giorni.

Portafoglio aggiornato nell’apposita sezione.

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