Se azioni Mediobanca avesse tenuto la sua assemblea annuale in tempi "normali" l'attenzione della stampa finanziaria sarebbe stata molto elevata.
I dati annuali (al 30/6) sono ottimi, con ricavi cresciuti del 10%, margine operativo oltre il miliardo +24%, risultato netto a 864 milioni di euro, CET1 ratio in crescita al 14,2%.
La remunerazione degli azionisti è cresciuta del 27% a 0,47 euro.
Nel 2014 l'utile era di 465 milioni di euro, i. Vi è quasi un raddoppio.
Il BVPS tocca ora 10,4 euro. Vista la quotazione di borsa depressa il rendimento supera il 6%.
Tutte le divisioni denunciano risultati interessanti, dalla divisione Wealth Management, al Consumer Banking, al Corporate & Investment Banking, al leasing.
Ed il MOL ha continuato a crescere anche nel primo trimestre (al 30 settembre) con un +7%.
Numeri molto positivi che si scontrano con il disastro delle banche quotate per le note problematiche dello spread.
E così il titolo ha perso il 10% dal 1 luglio 2017 ad oggi. Magra soddisfazione è notare che le banche italiane hanno perso mediamente il 29% e quelle europee il 27%.
Un giorno il disamore per le banche scomparirò. Non sappiamo ovviamente quando. Ma azioni Mediobanca diventerà l'azione su cui puntare visto che la stessa società, nella sua brochure consegnata ai soci, segnala che il target price medio degli analisti è 10,1 euro, il patrimonio per azione è di 10,4 euro, il P/PN 0,8x.
Noi abbiamo abbandonato le banche come investimento nel lontano 2005. Il lombardreport.com aveva in portafoglio parecchie banche popolari non quotate, prese nel 1996/1998 quando il rapporto prezzo emissione azioni/ patrimonio era largamente inferiore all'unità mentre le banche quotate ufficialmente valevano 2 ed anche 3 volte i mezzi propri. Poi nel 2005 la follia dei CdA aveva pian piano portato le valutazioni a prezzi elevatissimi superiori a quelle delle banche in borsa. Ed avevamo venduto tutte le non quotate che avevano offerto agli abbonati del lombardreport.com ottime soddisfazioni per 6/8 anni. Da quel giorno non abbiamo più inserito istituti di credito nel nostro portafoglio a scarso rischio. Ma se mai ci sarà una nuova banca da acquistare potremmo valutare azioni Madobanca, se manterrà la crescita.
Peccato che tutto questo si scontri infatti con una politica che affossa lo spread, dato basilare per la valutazione del settore.
I soci hanno al solito ricevuto all'ingresso l'apprezzatissimo Calepino dell'Azionista, un volume di oltre 1200 pagine con tutti i dati finanziari delle società quotate (anche sull'AIM). Un libro che rappresenta una bibbia per gi operatori da quando sono rimasti gli unici, a emettere questi dati che prima erano anche pubblicati da Sasip in forma ancor più dettagliata fino all'inizio di questo secolo, anche se tali libri erano molto cari. Questo tradizionale volumetto verde troneggia in molti studi di analisti ed è basilare per una velocissima lettura ai risultati del triennio senza doversi servire di internet. Speriamo che la lunghissima tradizione prosegua.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)