Mentre prosegue senza esclusione di colpi la diatriba (vera e propria guerra?) tra Italia ed Europa, il mercato obbligazionario a livello globale consolida l’allargamento dei rendimenti impliciti osservato la scorsa settimana, proseguendo di fatto nel trend che già da molto tempo abbiamo individuato in base alle nostre analisi.
Per non farsi mancare nulla, anche oltreoceano si scatena la bagarre tra Trump e FED, che viene dal Presidente pesantemente attaccata e accusata di pazzia. Roba mai vista in passato: nessun Presidente USA ha mai osato commentare l’operato della Banca Centrale, ma si sa c’è sempre una prima volta.
E così, sulle parole della FED – che vuole aumentare il ritmo del rialzo dei tassi per avere margine di gestione per la prossima recessione – il T-Bond vola oltre 3,20% di rendimento per poi ridimensionarsi e passare in area 3,15% e le Borse correggono vistosamente. E certamente il clima “disteso” non aiuta…
Ad ogni buon conto, cerchiamo di non perdere la bussola e aumentiamo il grado di attenzione e cautela negli investimenti, in un periodo che si sta dimostrando davvero ostico se non proprio ostile per qualunque tipo di asset e di portafoglio. Quando anche i portafogli conservativi vanno in negativo, allora è proprio un momentaccio da cui si esce con tanto sangue freddo e qualche ammaccatura.
Tornando alle nostre analisi, la nostra consueta lettura del mercato obbligazionario attraverso la ZC-Yield Curve, ci mostra questa settimana rendimenti impliciti stabili rispetto alla scorsa rilevazione, con il tratto a lunga sopra area 1,50% per le scadenze sempre a partire dal 2035 per arrivare sopra area 1,55% per le scadenze dal 2037; sulla scadenza a 10 anni siamo sempre in area 1,06%. Stabile anche l’inclinazione sulla parte a breve, in accordo alle attese sui tassi da qui in avanti. Sempre stabili anche i forward su Euribor 6 mesi, soprattutto sul tratto a lunga ove si mantengono sempre sopra area 2,10% mentre consolidano sulla parte a breve rosicchiando ancora qualche basis point al rialzo.
Naturalmente movimentati gli spread, vista l’aria che tira in Europa, anche se i rendimenti dei benchmark decennali (a parte l’Italia…) non si sono poi mossi più di tanto. Il decennale tedesco si conferma oltre area 0,50% di rendimento (0,51% attuale contro 0,54% della scorsa rilevazione), la Francia va allo 0,87% e l’Irlanda si porta a 1,06%. Per ciò che concerne i periferici, il nostro Btp vola al 3,59% di rendimento, il Portogallo va a 1,98% e la Spagna va all’1,64%. A livello di spread Vs Bund, riprende l’altalena dell’Italia e quindi abbiamo Portogallo, Spagna e Italia rispettivamente a 146 bps, 112 bps e 307 bps.
Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti dei benchmark decennali dei principali mercati la tendenza di medio termine è confermata con Trendycator che si conferma LONG sull’area UK e si mantiene NEUTRAL sull’area BUND. L’area UK sale e si porta poco sotto area 1,70% di rendimento, mentre il decennale tedesco galleggia stabilmente oltre area 0,50%. Nuovamente in salita il rendimento del nostro Btp che realizza nuovi massimi relativi al 3,50% con l’impostazione di Trendycator imperterrita stabilmente su LONG (verde). Riprende anche la salita per l’area USA che segna nuovi massimi relativi e si assesta sopra il 3,20% di rendimento con Trendycator che conferma la conformazione LONG.
Il bond della settimana
Il bond HY che analizziamo oggi è un titolo emesso da BDT Media Automation Gmbh, società tedesca che progetta e produce soluzioni per la gestione dei dati e opera ovviamente in Germania ma anche a livello internazionale. L’azienda opera attraverso i segmenti di business di Storage Automation, Print Media Handling e Technical Services; pertanto offre prodotti per l'automazione dello storage, come i sistemi di archiviazione su nastro e su disco, protezione dei dati e conservazione a lungo termine dei dati digitali. Inoltre offre soluzioni di sistema per applicazioni di gestione dei media e tecnologia di automazione, attrezzature di finitura per stampanti laser, inkjet e digitali. Non di meno, innova, mantiene e ripara i dispositivi di archiviazione dati come le librerie nastro e i caricatori automatic. BDT Media Automation Gmbh è stata fondata nel 1967 ed è una controllata di BDT AG.
Il bond analizzato è un tasso fisso, collocato a 100,00 a luglio 2017, ISIN DE000A2E4A94, corrisponde una cedola annua dell’8,00%; emesso per un ammontare di 5 Mln Euro, rimborso in unica soluzione alla pari il 14.07.2024. Il bond è negoziabile su OTC per importi minimi di 1.000 Euro.
ATTENZIONE: si rammenta che i bond High Yield hanno un rischio spesso non trascurabile in termini di Credit Risk, per cui non sono da considerarsi come suggerimenti operativi, bensì come mere segnalazioni che non saranno poi seguite in modo organico. Pertanto chi decidesse di prendere spunto da tali segnalazioni dovrà poi seguire in via autonoma l’andamento del titolo e le eventuali notizie relative all’emittente, controllando con frequenza il mercato.